“Io ho conosciuto Pietro quando non era già più un corridore, si stava impegnando in politica ed era deputato europeo. Era una persona speciale, molto attiva dal punto di vista civile, con un grande senso del dovere e delle regole da rispettare. Conservo ancora a casa i suoi libri che mi portò in regalo quando venne a trovare me e la mia famiglia, un evento eccezionale per noi. La sua morte così anticipata, così prematura è stato un danno enorme per tutta l’Italia, per il movimento sportivo e soprattutto per la Puglia, privata di un grande uomo che avrebbe continuato benissimo a rappresentare un Sud vivace, intelligente e operoso. Mi piace immaginare quante cose avremmo potuto fare se lui fosse ancora qui“. Così il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano intervenendo ieri mattina a Maruggio alla inaugurazione del centro polisportivo “Pietro Mennea”, finanziato dal Ministero dell’Interno nell’ambito della misura “Io gioco legale”.
Emiliano poi è intervenuto sulla bontà dello sport, come metafora di vita. “Prima di tutto facendo sport si smaltisce il sovrappeso e si cura il cuore, la pressione e la testa – ha detto Emiliano – si sentono le emozioni dei compagni, si cerca di incoraggiarsi a vicenda e contemporaneamente di battere l’avversario, rispettando però le regole. E questo è un insegnamento fondamentale, molto utile anche nel corso della vita. Mi auguro che la metafora della vita che ha un senso e un obiettivo, che è appunto lo sport, possa aiutare le giovani generazioni, ma anche gli adulti, a comprendere che rispettare le regole non è solo un’attività di rassegnazione o di ingenuità, ma è qualche cosa che costruisce ogni giorno una bella vita. Io – ha concluso il Presidente – l’ho provata su di me questa regola e ha funzionato molto bene. Vivere rispettando gli altri e le regole è una cosa che rende felici, consapevoli, che crea rispetto, affetto e quindi ne vale la pena. Viceversa, chi vive al contrario, deve soffrire questa specie di intossicazione di aver imbrogliato tutti, di avere detto bugie, di aver raccontato storie e promesse che poi non ha mantenuto: vivere così non è bello, è molto pesante. Oggi lo sport dimostra che legalità, gioia e felicità sono strettamente legate“.
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