MARUGGIO – Alle ore 2 della notte scorsa i carabinieri del Comando Stazione di Maruggio, coadiuvati dai colleghi del Norm della Compagnia Manduria, al termine di un’operazione lampo hanno tratto in arresto tre giovani di Maruggio, due dei quali da poco maggiorenni, incensurati, il terzo poco più che ventenne con pregiudizi di polizia specifici per delitti contro il patrimonio, per aver commesso qualche ora prima una rapina a mano armata presso l’abitazione di una signora.
La 62enne stava trascorrendo da sola le ferie estive nella propria villetta di campagna costruita dopo anni di sacrifici dal marito che tuttora per motivi di lavoro si trova in Svizzera.
Alle ore 20, dopo una giornata trascorsa in compagnia della figlia e con alcuni parenti, l’anziana rientra in casa disattivando il sistema d’allarme, ma incautamente lascia aperta la porta dell’abitazione.
In agguato all’esterno della recinzione ci sono i tre con volto coperto da passamontagna che, sfruttando l’attimo di disattenzione della loro “preda’’, scavalcano il muro perimetrale della villetta e si infilano in casa, sorprendendo la donna che dopo essersi recata in cucina per prendere il cibo per il proprio gattino era tornata verso l’ingresso.
In quel momento due la immobilizzano. Uno appoggia un panno sulla bocca della sventurata per evitare che urli e con l’altra mano punta una forbice al collo. Il secondo malvivente, invece, brandisce un coltello da cucina.
Il terzo, di corporatura più robusta, dopo aver rovistato dappertutto negli ambienti della casa inveisce contro la malcapitata per farsi consegnare il denaro e i preziosi.
Così, dopo essersi appropriati di 600 euro in contanti contenuti nella borsa della 62enne e di due anelli in oro per un bottino di circa 1600 €, si dileguano a piedi.
I carabinieri del Comando Stazione di Maruggio, intervenuti immediatamente sul posto, ascoltano la signora che fornisce una descrizione fisionomica e fisica dei tre malfattori, poiché i passamontagna indossati erano stati realizzati in maniera rudimentale e avevano fatto trapelare particolari del volto che la vittima aveva memorizzato, quali la presenza di un neo sullo zigomo destro di uno dei tre.
I militari individuano quindi i presunti autori della rapina e con l’ausilio del personale del Norm ne prelevano due direttamente dalle proprie abitazioni.
Le immagini dei giovani erano già contenute in un album di soggetti d’interesse operativo predisposto nell’ambito del servizio di controllo straordinario del territorio del Comune di Lizzano, Torricella e fascia costiera ricompresa fra Marina di Pulsano e Campomarino.
La signora li riconosce con certezza quali autori materiali della rapina. L’altro presunto autore del gesto efferato si presenta in caserma con il proprio avvocato di fiducia.
Il Sost. Proc. dott. Epifani, informato dai militari operanti, dispone l’individuazione di persona, che viene eseguita in idoneo locale presso la Compagnia di Manduria.
La figlia, inoltre, riconosce nel fascicolo fotografico predisposto dal Comando Stazione di Maruggio il giovane che nella mattinata, mentre la mamma stava compiendo un’operazione di prelievo dal postamat di Maruggio, con una scusa banale aveva affiancato la giovane per scrutare quanto stesse facendo.
I tre giovani tutti di Maruggio, Giuseppe Mariggiò di 18 anni, Francesco Tocci di 18 e Antonio Chiego di 20 (nell’ordine in foto), sono ora rinchiusi nel carcere di Taranto.
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