“Porto Rubino” ha nuovamente incantato il pubblico. La quinta edizione si è conclusa in modo magistrale, con il festival dei mari e della musica ideato dal cantautore Renzo Rubino che ha superato tutte le aspettative durante l’ultima serata.
Dopo il grande successo dei concerti gratuiti nelle nuove location di Brindisi e Giovinazzo, e dei sold out a Monopoli e Tricase, anche l’evento di Campomarino di Maruggio ha registrato il tutto esaurito, offrendo uno spettacolo indimenticabile. Il palco, incorniciato dagli scogli della Tonnara, si è illuminato sotto il sole del tramonto, affascinando il pubblico presente. Le esibizioni di Dardust, Dente, Chiara Galiazzo, Emma e Francesca Michielin hanno conquistato gli spettatori, con quest’ultime che hanno regalato un’iconica performance live duettando sul celebre brano “Baby One More Time”, già ammirato durante il loro spettacolo a Sanremo 2022.
“Quella appena conclusa è l’edizione che finora mi è piaciuta di più per diversi motivi: in tanti anni abbiamo messo a punto una macchina che ormai è avviata, che è pronta ad affrontare problemi e difficoltà che anni fa ci sembravano insormontabili – racconta Renzo Rubino – Per me è fonte di enorme soddisfazione vedere che Porto Rubino ha ormai un suo pubblico consolidato: le persone scelgono di venire perché hanno voglia di trascorrere una bella serata di divertimento e musica a prescindere da chi saranno gli ospiti che saliranno sul palco, in un’atmosfera di totale libertà e accoglienza in piena filosofia del festival, tanto da poter svolgere i concerti senza nemmeno che sia necessaria la presenza di transenne. Anche gli artisti conoscono ormai bene Porto Rubino e hanno voglia di mettersi in gioco senza pensare alle dinamiche di promozione musicale, per il solo gusto di partecipare a un festival completamente suonato, senza l’utilizzo di basi preregistrate, magari sperimentando con i musicisti che incrociano la loro strada sul palco, in un contesto spensierato e accogliente. Tutti questi elementi hanno reso Porto Rubino il festival che è oggi, una creatura libera e ormai indipendente di cui sono profondamente orgoglioso e che sono sicuro navigherà ancora a lungo e arriverà molto lontano“.
“Porto Rubino” ora è pronto a salpare per altri lidi. E’ nato ed è cresciuto nei posti del cuore del cantautore tarantino ma il futro è (anche) altrove. A un patto: quello di non perdere la propria anima incontaminata. “Sicuramente il festival uscirà dalla Puglia ma vorrei che lo spirito rimanesse intatto – afferma Renzo Rubino -. Vorrei che rimanesse un festival esclusivo, non estremamente commerciale. Intanto per avere cura dei posti che visitiamo. In genere siamo sotto i mille posti e quelle persone devono vivere un’esperienza davvero speciale. Mi piacerebbe fare la prima tappa a Milano, alla Darsena, ma poi pochi luoghi esterni alla Puglia. Da fine anno ho deciso di concentrarmi sulla musica, cosa che non facevo da anni – continua il cantautore pugliese -. Ho rimesso a posto una serie di cose e ho registrato un disco a febbraio con la Sbanda e prodotto da Taketo Gohara. A settembre uscirà un primo singolo”.
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