MARUGGIO – Il concerto acustico di Giuseppe Povia il cantante vincitore del Festival di Sanremo del 2006 con “Vorrei Avere il Becco” e vincitore del premio della stampa nell’edizione del 2009, con “Luca Era Gay”, ha registrato il tutto esaurito ieri sera nell’ ex-Teatro Impero di Maruggio. L’iniziativa, organizzata da Giulio Destrartis presidente dell’Associazione di Promozione Sociale “APS Fuorigioco” con il Patrocinio del Comune di Maruggio e, proprio il sindaco di Maruggio Alfredo Longo, a presentare lo spettacolo rispondendo a quanti del perché del concerto a Maruggio.
“Larticolo 21 della costituzione italiana – introduce i sindaco – garantisce la libertà di pensiero espressione parola o scritto a ognuno ogni libero cittadino ed è assurdo che qualcuno possa negare con un atto come è stato fatto dal Comune di Lecce un diritto del genere a chiunque, per giunta a un artista che si esprime in quanto tale, liberamente nei propri pensieri. Quindi – continua il primo cittadino – è con questo spirito che abbiamo voluto offrirvi questo spettacolo e con questo spirito che abbiamo chiamato, grazie a Giulio (Destratis ndr), Giuseppe Povia, ed è con questo spirito che ascolteremo tutto il concerto finale. Poi potremmo essere d’accordo o non potremo d’accordo ma come disse qualcuno – Alfredo Longo conclude con un a citazione di Stephen G. Tallentyre – «posso non essere d’accordo con quello che dici, ma morirò affinché tu lo dica». Difenderemo il diritto di chiunque di poter esprimere liberamete il proprio pensiero”.
Un interessante concerto di parole, musica e politica di un artista libero, controcorrente, non allineato al “pensiero unico” e all’azione di chi si rende responsabile del degrado etico, morale e politico. Un pubblico attento e partecipe che ha seguito con entusiasmo il cantautore fino all’ultima nota.
Questa sua “scelta libera” purtroppo ha decretato l’esclusione dai c.d. “poteri forti” dell’ambiente artistico, ma è stata premiata dal numeroso pubblico che accorre a suoi spettacoli come quello di ieri a Maruggio. Un giusto premio a chi come lui ha scelto la strada della musica per esprimere il suo pensiero libero.
Povia ha tenuto incollato il pubblico sulle poltrone del teatro Impero per circa due ore con uno spettacolo libero, unico e passionale che ha coinvolto i presenti con cori e originali slide proiettate sullo schermo dell’elegante teatro maruggese. Un cantautore che emoziona, simpatico e talentuoso.
L’artista nel suo spettacolo di ieri sera ha spiegato con modi semplici, lineari e coinvolgendo il pubblico, temi sociali, culturali e politici: Finanza, Economia, Gender, Immigrazione, Sud.
Come previsto, tanti i suoi successi cantati ieri sera: “Luca era gay”, “I bambini fanno oh”, Vorrei avere il becco”, “La terminologia dei Bimbiminkia” e altri con, “Al Sud ” un brano sospeso tra verità e favola, tra sogno e realtà, tra poesia e ironia, tra rabbia e amore, malinconia e coraggio ma, soprattutto, sole e colori.
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