Un solo medico pediatra in un comune con più di cinquemila abitanti è proprio poco. A lamentarsi sono i genitori maruggesi che stanno pensando di inoltrare una protesta scritta ai vertici della Asl competente per territorio. Una necessità, quella di avere un numero di specialisti adeguato per una popolazione che conta circa settecento assistiti da zero a 14 anni di età, ingigantita in questo periodo dell’anno, ricco di malanni cosiddetti di stagione, in cui si sente maggiormente la necessità medica. Una condizione che diventa vera emergenza se rapportata al rischio di pandemia da influenza A che richiederebbe maggiori sforzi da parte delle istituzioni sanitarie. A tutto questo, fanno sapere alcune famiglie maruggesi, reso ancor più insopportabile dal fatto che l’unico pediatra assegnato è spesso non disponibile perché impegnato in altre chiamate oppure irreperibile in orari extra ambulatorio.
La già grave situazione aumenta d’estate quando la popolazione presente sul territorio aumenta sino a circa cinquantamila residenti lungo la fascia maruggese. Se a questo si aggiunge il fatto che, a quanto pare, il pediatra in questione assicura anche l’assistenza nel comune di Torricella, allora la condizione supera davvero ogni limite.
«Niente di personale nei confronti del medico che, anzi, sopporterà uno stress non indifferente – affermano i genitori – ma qualcuno deve pur prendere provvedimenti prima che accada qualcosa di irreparabile».
I maruggesi si rivolgono quindi al proprio sindaco «in quanto primo responsabile della salute dei propri cittadini – dicono – deve farsi carico in prima persona del problema».
Fernando Filomena
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