La macrofotografia è una tecnica fotografica che permette di ottenere tramite forti rapporti di ingrandimento immagini di soggetti molto piccoli. La fotografia macro ci permette di scoprire un nuovo mondo in miniatura, con possibilità praticamente infinite. Piccole cose o animali come insetti, fiori, piante, che passano spesso inosservati, possono essere “catturate” in immagini fotografiche spettacolari.
Scopo del laboratorio è approfondire e mettere in pratica gli aspetti più salienti ed affascinanti della macrofotografia en plein air nella suggestiva cornice naturalistica dell’Oasi WWF Monte Sant’Elia (coordinate GPS 40.652905249478586, 17.112659892180385). Il check-in è previsto alle ore 9.00, con brevi procedure di registrazione.
Il laboratorio avrà inizio subito dopo, intorno alle 9.30, con una prima parte teorica, a cura del tutor, finalizzata alla conoscenza degli strumenti specifici, delle inquadrature e delle tecniche di ripresa (profondità di campo e diaframmi, messa a fuoco, illuminazione, sistemi di stabilizzazione e fissaggio). In questa fase sarà anche effettuata una selezione dei soggetti, scelti tra le varietà floreali spontanee di cui l’oasi è ricca.
Seguirà la fase pratica del laboratorio, con libera e personale applicazione sul campo delle indicazioni teoriche, negli ampi spazi liberi dell’oasi. In questa fase sarà sempre garantita la presenza del tutor, sia per la preparazione del set di scatto che per la concretizzazione. La conclusione del laboratorio è prevista per le ore 13.00.
La quota di partecipazione è di € 10.00 da versare al momento del check-in.
Attrezzatura minima necessaria: corpo macchina reflex o mirrorless – obiettivo specifico Macro – cavalletto.
TUTOR – Domenico Semeraro
L’Oasi WWF Monte Sant’Elia è una bellissima area collinare delle Murge orientali affacciata sulla gravina e sul golfo di Taranto, tipico ambiente steppico mediterraneo. E’ parte delle Riserva Naturale Regionale e designata come Zona Speciale di Conservazione (IT9130007) nel Comune di Massafra (TA). E’ anche una Zona di Protezione (ZPS IT9130007).
L’area, di 93 ettari, protegge il paesaggio tipico pugliese con le tipiche strutture pugliesi: i trulli. Il bosco di leccio – circa 70 ettari – e la macchia mediterranea ospitano numerose specie di piante di notevole interesse fitogeografico in quanto di origine balcanica o perché rare, localizzate, o addirittura esclusive come l’Ophrys tarentina, orchidea selvatica endemica delle province di Taranto, Brindisi, Matera e Cosenza. Sono numerosissime le orchidee spontanee, tra cui la meravigliosa Barlia robertiana.
L’area conserva ancora discrete estensioni boschive dominate dal fragno e dal leccio, marginalmente sono presenti i querceti a roverella e le pinete a pino d’Aleppo, frutto di recenti rimboschimenti. Nel sottobosco troviamo ciclamini, viole, pungitopo, felci, edera. Le specie segnalate comprendono: il lanario, il grillaio, il biancone, il gufo reale, e molti altri rapaci, sia diurni che notturni: gheppio, barbagianni, civetta, gufo comune e assiolo. Tra i mammiferi: l’Istrice, il tasso la faina e la donnola.
Particolarmente interessanti sono la presenza di specie di origine balcanica come il geco di Kotschy e il colubro leopardiano, oltre alla testuggine di Hermann.
Come raggiungere l’Oasi
Da Bari e da Taranto: dalla S.S. 100 uscire a Mottola e proseguire in direzione Noci per 5,6 km fino ad un tornante a sinistra. Poco dopo svoltare a destra in direzione Martina Franca; proseguire per circa 5 km fino a trovare sulla destra la strada che conduce all’oasi. Percorrerla per circa 2 km fino alla masseria. Da Martina Franca: seguire le indicazioni per Mottola e proseguire per circa 22 km fino ad imboccare sulla sinistra il tratturo che condurrà per circa 2 km alla masseria dell’oasi. coordinate GPS 40.652905249478586, 17.112659892180385
L’Associazione Programma Cultura promuove e valorizza le risorse culturali e artistiche della terra ionica, attraverso l’organizzazione di eventi di elevata qualità espessore didattico e divulgativo. La mission è quella di incentivare occasioni di crescitadi quella identità sociale comunitaria, che costituisce una forte leva per la riscoperta della nostra storia, scrigno di testimonianze e qualità fondamentali per il rilancio del territorio, in termini di miglioramento della qualità della vita.
Le proposte culturali dell’Associazione sono definite in maniera mirata all’approfondimento di discipline artistiche, in primis la fotografia, la quale è considerata strumento di realizzazione delle visioni più profonde dello scibile. Attraverso di essa ed in essa molte arti trovano intreccio, completandosi ed integrandosi.
Le idee formative si sostanziano in:
• Corsi di formazione specifici e tematici in fotografia;
• Organizzazione di convegni, seminari ed incontri finalizzati alla valorizzazione del territorio e delle tradizioni;
• Esposizioni fotografiche tematiche
• Progettazione e Produzione di pubblicazioni fotografiche
• Progettazione e Produzione di sistemi di marketing del turismo
• Progettazione e produzione di prodotti fototipografici per enti pubblici e privati
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