La città di Manduria ha già dato tanto sul fronte del sacrificio ambientale.
Nel raggio di appena un chilometro e mezzo, a pochissima distanza da numerose abitazioni e dal centro della città, ci sono la discarica dismessa “li Cicci”, la discarica “Manduriambiente”, l’impianto di compostaggio Eden 94 e il depuratore.
Adesso Manduriambiente spa chiede, mediante rialzo, di ampliare le volumetrie del lotto già presente in località “La Chianca”.
Direi che anche basta.
Questa mattina un’ampia delegazione della giunta e del Consiglio comunale di Manduria ha tenuto un’audizione su questo tema davanti alla commissione regionale Ambiente.
Il sindaco Gregorio Pecocaro e gli altri componenti della delegazione hanno presentato le proprie ragioni, per spiegare la contrarietà della giunta e di tutto il Consiglio, a questo ennesimo sfregio al territorio.
Ragioni che non hanno niente a che vedere con pregiudizi e ambientalismo sfrenato.
Manduria ha già dimostrato, ha sempre dimostrato piena disponibilità al dialogo e perfino al sacrificio, per tutto il territorio.
Per cui non si può non comprendere l’esasperazione di una comunità che adesso vuole andare avanti e lavorare per un futuro diverso.
Da consigliere regionale e da commissario del Partito Democratico di Manduria, non posso che sostenere le ragioni tecniche, scientifiche e civiche, che sono alla base della contrarietà dell’amministrazione comunale a questo ampliamento.
Sarò al fianco del sindaco, della giunta, del Consiglio e dei cittadini che vorranno opporsi. Ne hanno tutte le ragioni. Ed è il momento che abbiano anche tutto il sostegno.
Maurizio Bruno, Consigliere Regionale
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