Biologico e sociale: terreni per gli orti a patto che non si usi chimica di sintesi. E a controllare la crescita di aiuole e siepi ci pensa l’asino Geo. Attenzione all’ambiente e valenza sociale sono le cifre che hanno connotato l’azione del Comune di Melpignano in materia di biodiversità e sostenibilità. Già nel regolamento adottato nel 2015, l’amministrazione prevedeva la possibilità di concedere terreni a giovani, disoccupati, inoccupati e cassaintegrati per la realizzazione di orti, a patto che su questi terreni non fossero utilizzati pesticidi e diserbanti e al tempo stesso fosse utilizzata almeno una varietà di piante autoctona, proprio al fine di reintrodurre la biodiversità agricola tradizionale.
Per quanto riguarda la gestione del verde nelle aree pubbliche l’amministrazione comunale nel 2016 ha fatto partire “Integrare con Geo”. Il progetto prevedeva l’aiuto di un asino, Geo appunto, che assolve al ruolo di “tosaerba” per le aiuole e per gli spazi pubblici del comune. Una soluzione inedita: Geo ha fatto risparmiare parecchie spese alle comunità, facendo sentire utile chi è ai margini, realizzando una gestione sperimentale e sostenibile delle aree verdi, urbane e naturali e aiutando a ridurre l’uso dei pesticidi. Il progetto ha coinvolto anche alcuni migranti residenti a Melpignano che hanno aiutato gli operatori locali nel prendersi cura dell’animale.
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