Ha detto ai suoi colleghi che si allontanava un attimo per andare al bagno, ma non è più tornato. Dramma stamattina nella stazione metro Barberini, al centro di Roma. Ieri Mattina un militare dell’Esercito, in servizio di controllo in stazione nell’ambito dell’operazione ‘Strade Sicurè, si è suicidato con un colpo di pistola nel bagno. Quando è stato soccorso il caporal maggiore del Reggimento Bersaglieri di Cosenza aveva ancora la pistola in mano. Il militare, un 29enne di Taranto, si è tolto la vita con un colpo di pistola alla testa. Sul posto sono intervenuti i carabinieri del nucleo investigativo per il rilievi e della compagnia Centro che indagano sulla vicenda. Il militare aveva preso servizio in stazione alle 7 assieme a due colleghi.
Non è escluso che alla base del gesto ci possano essere motivi personali o familiari. Il giovane, sposato e padre di un bimbo, ultimamente era apparso un pò giù. A quanto ricostruito, era a Roma da poche settimane per essere impiegato nell’operazione ‘Strade Sicurè e non aveva problemi a lavoro. Era rientrato quest’estate da una missione all’estero. Le foto postate sul suo profilo Facebook che lo ritraggono in divisa e in compagnia del suo bambino. Qualche tempo fa, parlando del figlio, scriveva «mi sta facendo crescere tantissimo, grazie a lui sono un papà, con tantissime responsabilità addosso che mi permettono di maturare giorni dopo giorno».
Fonte: Il Mattino
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