Circa mille persone hanno preso parte ieri alla festa del primo compleanno de La Voce di Manduria. Il numeroso pubblico molto variegato, composto da famiglie e giovani, ha assistito alla lunga maratona di musica e intrattenimento iniziata alle 22 e continuata sino a quasi le due di notte. Quarantaquattro gli artisti che si sono alternati sul palco realizzato nella splendida cornice della masseria Li Grazioli nelle campagne di Maruggio.
Rispettando la scaletta in programma si sono esibiti, nell’ordine, il Gruppo folk Lu Scegnu, i giovanissimi “Dirty Vision” (hard rock), il cantastorie Gianni Vico con Roberto Bascià dei Cantacunti, l’interprete “Laura Dimitri” con il gruppo pop-rock “Stop”, il rapper Taurus, il cantante Tullio Mancino e infine l’attesissima formazione degli Ota Ota che si sono riuniti per l’occasione dopo dieci anni di assenza dai palchi.
Numerosi gli intermezzi “parlati”. Molto toccante la presenza sul palco di Alessandro Laierno, un ragazzo sordomuto dalla nascita che ha voluto partecipare con una lettera letta dal presentatore Emanuele Depace (molto bravo assieme a Laura Dimitri nel condurre la serata) sulle condizioni di emarginazione che vivono i disabili in genere. Giuse Alemanno ha divagato sui suoi “Punti G” raccontando simpatici aneddoti su come le sue pillole di informazione quotidiana siano entrati nel quotidiano pensare dei lettori. Per la prima volta in pubblico si è inoltre esibito il folle poeta Mimmo Olivieri che non nascondendo la sua malattia psichiatrica (per questo, ma anche per le sue indubbie capacità poetiche, è stato definito l’Aldo Merini del Salento) ha recitato tre suoi miniracconti scelti tra quelli pubblicati quotidianamente sul giornale.
Apprezzata è stata l’incursione sotto i riflettori del vignettista Paolo Piccione che si è divertito e ha divertito il pubblico caricaturando alcuni artisti.
Inaspettato invece il saluto del noto storico, critico e scrittore Pierfranco Bruni che accompagnato dallo storico locale, Tonino Filomena, ha voluto dare la sua testimonianza alla manifestazione.
Non è mancato infine il taglio della torta distribuita a quasi tutto il pubblico che si è attardato sino a quel momento per assistere alla performance degli Ota Ota.
Una festa ben riuscita da tutti condivisa che ha molto soddisfatto i redattori del piccolo (solo nel formato) quotidiano locale. Un grazie particolare a tutti i nostri lettori che non hanno potuto partecipare perchè lontani o impossibilitati.
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