L’assessore alle Politiche giovanili, Guglielmo Minervini, ha partecipato alla conferenza stampa di presentazione della seconda edizione della Scuola di Bollenti Spiriti, che arriva dopo il successo della prima edizione con 440 candidati e 30 partecipanti.
Le iscrizioni sono aperte fino al 15 settembre e le lezioni saranno da novembre a gennaio 2015 con un avviso a cura dell’Arti. Era infatti presente la presidente Eva Milella con il dirigente regionale Annibale D’Elia. “Learning by doing”, è la parola d’ordine del corso, che non è rivolto alla platea più generale dei giovani in attesa di occupazione, ma che vuole formare 30 esperti con una nuova figura professionale di operatore di politiche giovanili (youth workers). Insomma non è una scuola per NEET (i giovani che non lavorano e che non studiano), ma per operatori che vogliano lavorare con i NEET per fare emergere i loro talenti.
La prima edizione a Taranto (nella città vecchia) si è conclusa con la formazione dei primi 30 esperti. La nuova edizione si terrà sempre a Taranto con “incursioni” nei vari territori. L’occasione è stata utile oggi per l’annuncio di due nuovi bandi: “Spirito Civico”, ispirato al servizio civile nazionale e finanziato con 5 milioni del fondo politiche giovanili e “A Bottega”, esperienza di formazione non formali sul campo, con 3 milioni dalle politiche giovanili: entrambi i bandi saranno calibrati su Bollenti Spiriti e saranno tra gli attrezzi a disposizione degli esperti della Scuola. “Con le passate edizioni di Bollenti Spiriti – ha spiegato l’assessore Minervini – ci siamo rivolti ai giovani con talento. Oggi dobbiamo rivolgerci a tutti i giovani, perché “tutti i giovani sono una risorsa”. Ad essi chiediamo di essere curiosi con le risorse sprecate e inespresse dei territori. Ma rivolgerci ai giovani NEET per noi è un terreno minato: spesso non sappiamo precisamente come fare e il work in progress della scuola, che mette in rete le migliori esperienze italiane e europee del settore, ci darà una mano a far emergere anche chi a 25 anni è scomparso dai radar della scuola e del lavoro, rinunciando a progetti di vita e di società.
Si tratta di molti, troppi: 1 giovane su 3 è in questa condizione inaccettabile e ad essi occorre dare risposte. Facendogli riscoprire antichi mestieri, ridando motivazione per la formazione, cercando sul territorio l’incubazione per nuove risorse”.
In allegato la scheda:
LA SCUOLA DI BOLLENTI SPIRITI: AVVISO PER PARTECIPARE ALLA SECONDA EDIZIONE.
Dopo il successo della prima edizione (oltre 440 candidature, 30 partecipanti da tutta la Puglia, 2 mesi di formazione residenziale), l’ARTI ha pubblicato il nuovo avviso per partecipare alla Scuola di Bollenti Spiriti: un percorso di formazione intensiva per operatori di politiche giovanili (“youth worker”). L’avviso scade il 15 settembre. Bollenti Spiriti, il programma della Regione Puglia per i giovani, cerca 30 giovani residenti in Puglia di età compresa tra i 18 e i 35 anni, per partecipare alla seconda edizione della scuola di formazione per operatori di politiche giovanili (youth worker). L’obiettivo della scuola, realizzata dall’ARTI con il supporto del Fondo Sociale Europeo 2007-2013, è formare una nuova figura professionale in grado di coinvolgere i giovani nei progetti e nelle attività del nuovo Piano Bollenti Spiriti “Tutti i giovani sono una risorsa”, con particolare riferimento ai ragazzi e alle ragazze che non studiano, non lavorano e non sono in formazione (NEET).
* * * La prima edizione della Scuola di Bollenti Spiriti si è svolta nella città vecchia di Taranto, presso il Laboratorio Urbano “Cantiere Maggese”, da maggio a luglio 2014. Hanno partecipato 30 ragazzi di tutta la Puglia, di età compresa tra 24 e 35 anni, 50% uomini e 50% donne, con titoli di studio, esperienze professionali e competenze molto varie, selezionati tra le 442 candidature pervenute. L’attività didattica si è svolta come una vera e propria “scuola di comunità”, aperta alla città e basata sul “learning by doing” (imparare facendo). Durante la Scuola, gli stessi partecipanti hanno ideato e avviato progetti con il coinvolgimento dei giovani e degli abitanti del quartiere, che sono stati sviluppati con il supporto dei tutor: una lavanderia di quartiere; un servizio di guida turistica non convenzionale a Taranto vecchia; una serigrafia sociale; una cucina condivisa realizzata con le giovani donne del centro storico; una iniziativa per l’incremento del verde pubblico in città; una sala prove per giovani musicisti e altri ancora. All’attività didattica hanno contribuito imprenditori sociali, esperti e protagonisti di note esperienze di animazione e progettazione sociale, scelti anche in base agli interessi degli stessi partecipanti: Alex Giordano (Rural Hub – Napoli), Andrea Bartoli (Farm Cultural Park – Favara), Goffredo Fofi, Daniela Selloni (Politecnico di Milano), Francesca Cavallo (Timbuktu – San Francisco), Paolo Pisanelli (Cinema del Reale – Specchia), Paolo Cottino e Gabriele Rabaiotti (K-City – Milano), Francesco Cannavà (Cooperativa Articolo 4 – Torino), i ragazzi della cooperativa La Paranza che gestiscono le Catacombe di San Gennaro (Napoli) e molti altri.
* * * La seconda edizione della Scuola avrà carattere residenziale e si svolgerà a Taranto, per la durata di 8 settimane, nel periodo novembre 2014 – gennaio 2015. Durante la Scuola saranno trattati i temi dello sviluppo locale, delle politiche giovanili, dell’imprenditoria sociale, della rigenerazione urbana e dell’animazione di comunità. Si imparerà attraverso metodologie di apprendimento sul campo, esperienze pratiche di progettazione con i giovani e con il coinvolgimento di esperienze di eccellenza a livello regionale, nazionale e internazionale. Principale novità della seconda edizione, nel periodo centrale del percorso è previsto un periodo di permanenza degli allievi presso progetti e organizzazioni impegnate nel lavoro con i giovani in diversi luoghi della Puglia. Ai partecipanti sarà garantito l’alloggio e verrà corrisposta un’indennità di partecipazione pari ad un massimo di 1.600 Euro (5 Euro per ogni ora di effettiva frequenza al corso). Non è previsto il rimborso di eventuali spese di trasporto. Per partecipare è necessario presentare una domanda di candidatura secondo le modalità indicate nell’avviso entro e non oltre le ore 16:00 del 15 settembre 2014. L’avviso e la domanda di partecipazione sono disponibili sui siti dell’ARTI e di Bollenti Spiriti.
* * * Al termine del percorso formativo, i partecipanti avranno maturato conoscenze ed esperienze utili a ideare e realizzare progetti di politiche giovanili e innovazione sociale, con particolare riferimento ai nuovi bandi di Bollenti Spiriti per i giovani Neet che saranno pubblicati nelle prossime settimane nell’ambito del piano “Garanzia Giovani Puglia”: – SPIRITO CIVICO: i giovani pugliesi a servizio del bene comune (5 milioni di Euro dal Piano Garanzia Giovani Puglia); – A BOTTEGA: per imparare sul campo a lavorare e fare impresa (3 milioni di Euro dal Fondo Nazionale Politiche Giovanili).
La Scuola di Bollenti Spiriti è un’iniziativa della Regione Puglia – Servizio Politiche Giovanili e Cittadinanza Sociale, e di ARTI – Agenzia Regionale per la Tecnologia e l’Innovazione, promossa nell’ambito del programma regionale per le politiche giovanili. La Scuola è una delle iniziative dell’azione Innovazione per l’occupabilità, cofinanziata dall’Unione Europea attraverso il PO FSE 2007-2013.
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