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Il Tribunale di Taranto ha condannato a due anni e un mese di reclusione, con un’interdizione di tre mesi dai pubblici uffici, un medico psichiatra responsabile di una struttura di riabilitazione psichiatrica a Sava.
La vicenda ha avuto inizio con le denunce di due operatrici sanitarie, M.V. e G.R., rispettivamente di 42 e 44 anni, che hanno accusato il medico di molestie sul posto di lavoro. Secondo quanto riportato, l’uomo avrebbe rivolto loro attenzioni indesiderate, palpeggiandole e facendo commenti inappropriati. A M.V., in particolare, avrebbe detto frasi come “stai messa bene”, osservandole il fondoschiena, e, in un altro episodio, mentre un paziente si masturbava, avrebbe aggiunto: “È normale che lo faccia, visto che ci sei tu che sei una bella donna”.
Le due operatrici, assistite dagli avvocati Alessandro Cavallo e Marco Pomes, si sono costituite parte civile nel processo. Nonostante il procedimento penale in corso, il medico ha continuato a lavorare nella struttura, costringendo le due donne a modificare ripetutamente i turni pur di evitarlo. Per anni hanno vissuto in una condizione di disagio e timore, fino alla sentenza definitiva dello scorso 21 febbraio.
Con questa condanna, si chiude un lungo incubo per le vittime. Se nei successivi gradi di giudizio la pena dovesse essere confermata, per il medico si apriranno le porte del carcere.