Morti bianche – Morì in seguito a un incidente sul lavoro a Campomarino di Maruggio: in due rinviati a giudizio

Cosimo Molendini, 58enne di Francavilla Fontana, venne investito il 17 luglio 2020 da un’auto su una rampa a Campomarino di Maruggio (Taranto). La famiglia è parte civile. Fra gli imputati, un imprenditore di Trepuzzi

Ci sarà il processo il 23 novembre p.v.  per l’infortunio sul lavoro che a luglio del 2020 costò la vita ad un operaio che eseguiva lavori all’hotel Cavalieri di Campomarino di Maruggio. Due gli imputati, il legale rappresentante della società datrice di lavoro, Attilio Cazzetta, 84 anni, originario di Squinzano e residente a Trepuzzi e un manduriano, Roberto Frascina, 43enne, collega della vittima, il 58enne Cosimo Molendini di Francavilla Fontana.

Ieri, mercoledì 7 luglio 2023, due persone sono state rinviate a giudizio: l’ipotesi di reato è quella di concorso in omicidio colposo, aggravato dall’inosservanza della normativa in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro.

Il reato contestato è quella di concorso in omicidio colposo, aggravato dall’inosservanza della normativa in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro. Il giudice ha ammesso le costituzioni di parte civile dei prossimi congiunti della vittima, rappresentate dagli avvocati Fabio Zecchino e Domenico Attanasi del Foro di Brindisi, e ha disposto, anche su richiesta degli stessi legali, la chiamata in giudizio dei responsabili civili.

Cosimo Molendini, 58 anni, morì dopo sette giorni di coma, nell’ospedale Santissima Annunziata di Taranto per le conseguenze di un incidente sul lavoro avvenuto nell’hotel di Campomarino di Maruggio. L’uomo fu investito da un Pick-Up guidato dal collega Frascina e nella caduta batté la testa a terra e riportò fratture alle costole, perdendo i sensi.

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