E’ morto ieri nella sua abitazione a Brindisi, Domenico Mennitti, ex sindaco di Brindisi, oltre che figura di primo piano della Destra nazionale, nel Msi prima e in Fi poi. Mennitti, giornalista, parlamentare dal 1979 al 1991 per Msi, aveva 75 anni. Nel 1994 è stato tra i primi ad aderire a Fi.
E’ stato primo cittadino di Brindisi dal 2004 al 2011. Quasi a metà della seconda consiliatura, nell’agosto del 2011 aveva lasciato il governo della città per motivi di salute.
Sarà allestita questa mattina alle 9 nella Sala della Colonna di Palazzo Nervegna, l’ex sede della Corte d’Assise di Brindisi, la camera ardente per l’ex sindaco di Brindisi. È il palazzo il cui restauro fu voluto da Mennitti e realizzato proprio nel periodo in cui era sindaco perchè ospitasse l’Università oltre che sede dell’ufficio del sindaco. Al piano terra vi è una zona in cui sono esposti al pubblico i componenti originali della colonna romana, simbolo della città. I funerali di Domenico Mennitti saranno celebrati alle 15.30 in cattedrale.
Silvio Berlusconi lo ricorda così: “Ho appreso con profondo dolore la notizia della scomparsa di Domenico Mennitti. Mennitti, che proveniva da una storia importante di destra democratica, fu tra i primi a credere nel progetto di Forza Italia, nel 1994, quando molti, soprattutto fra i politici come lui, irridevano o osteggiavano il nostro tentativo di cambiare il Paese. Lo ricordo al mio fianco come Coordinatore nazionale di Forza Italia nel primo periodo della nostra attività: ci portò il valore della sua esperienza, la finezza della sua cultura, ma soprattutto la sua inesauribile fede nella libertà. Ci mancherà un uomo libero, che prima di tanti altri comprese la crisi dei partiti tradizionali e la necessità di cambiare a fondo il modo di fare politica. Come dirigente politico, come animatore di riviste culturali, come sindaco della sua amata Brindisi, ha incarnato il modello di un approccio diverso al bene della collettività, nel segno della libertà. Libertà della quale l’Italia ha profondamente bisogno, e per la quale anche nel suo ricordo continueremo a combattere, con assoluta determinazione”.
Il Presidente della Giunta elezioni e immunità del Senato della Repubblica Dario Stefàno ha espresso il suo cordoglio per la scomparsa di Domenico Mennitti: “Partecipo con sincera commozione e profondo rammarico al dolore dei famigliari e al cordoglio della comunità di Brindisi per la scomparsa di Domenico Mennitti. Desidero ricordare il rapporto amichevole e di reciproca stima e rispetto, non frequente fra persone di diverso orientamento politico, che mi ha dato la opportunità di apprezzare le sue doti umane oltre che politiche ma anche di arricchire il mio impegno istituzionale di motivazioni ed impulsi culturali. Una persona per bene fortemente attaccata a Brindisi, città adottiva per la quale ha condotto battaglie storiche, superando con grande sensibilità culturale inutili barriere di appartenenza politica, ed intrapreso progetti di valorizzazione urbana che porteranno indelebilmente il suo nome per sempre”.
Il cordoglio del Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola per la scomparsa di Domenico Mennitti. “La scomparsa di Mimmo Mennitti è una notizia che ci riempie di tristezza e di commozione. Abbiamo imparato a conoscerlo come un intellettuale vero, raffinato e curioso. Lo abbiamo apprezzato come politico coerente e di grande rigore morale. E’ stato un Sindaco davvero innamorato della sua città, Brindisi. E’ stato un umo con la schiena dritta, eppure sempre mite e gentile nei modi. Per me è stato l’avversario da cui imparare, l’avversario che non diventa mai nemico. Rendiamo a Mimmo Mennitti il tributo che si deve alle persone buone e giuste”.
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