LECCE – Lorenzo il 19enne morto la mattina di domenica scorsa nei pressi di una discoteca a Santa Cesarea aveva una cardiomiopatia ipertrofica che può determinare anche una morte improvvisa. È quanto si appreso al termine dell’autopsia effettuta stamani presso l’ospedale Vito Fazzi di Lecce.
Il medico legale Alberto Tortorella ha riferito i primi esiti dell’autopsia al sostituto procuratore di Lecce Stefania Mininni comunicandole che il 19enne morto domenica mattina nei pressi di una discoteca a Santa Cesarea era affetto da una cardiomiopatia ipertrofica che può essere causa di morte improvvisa specie in situazioni di particolare stress. Saranno comunque valutate eventuali concause quali l’assunzione di sostanze stupefacenti o alcol. I risultati degli esami tossicologici saranno depositati entro i prossimi sessanta giorni. Al momento quindi gli inquirenti non escludono nessuna ipotesi e prosegue il lavoro investigativo. L’esame autoptico è stato effettuato presso l’ospedale Vito Fazzi di Lecce.
Certo è che il fatto che fosse un malato di cuore smentisce chi con troppa e non richiesta precipitazione ha sentenziato che il diciannovenne è morto perché ha preso ecstasy o altre droghe.
Il corpo del ragazzo, dopo l’autopsia, è stato restituito alla famiglia e oggi alle 17,30 a Lecce sono previsti i funerali.
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