CAMPOMARINO DI MARUGGIO – S’indaga per intralcio ai soccorsi con conseguenza di morte a Campomarino di Maruggio dove questa mattina il personale del 118 non è potuto intervenire in tempo perché l’accesso al mare era chiuso. Chiamati per soccorrere sulla spiaggia un venditore ambulante di colore, i sanitari hanno dovuto fare un lungo tragitto a piedi tra gli ombrelloni e quando finalmente sono giunti sul posto per l’uomo, un 59venne di origini pakistane, non c’era più niente da fare. E’ successo poco dopo le undici in una zona di mare conosciuta come «Conte d’Ayala». Pare che il viale che avrebbe portato i soccorritori sulla scogliera dove si era accasciato l’ambulante era chiuso per cui l’equipaggio del 118 partito da Torricella ha dovuto trovare un varco distante diverse centinaia di metri e percorrerli a piedi sulla sabbia e tra i numerosissimi ombrelloni. Ancora più difficoltoso poi è stato il ritorno con la barella su cui era stato caricato il paziente in fin di vita. Minuti preziosi risultati forse fatali per l’uomo che è deceduto durante le fasi di soccorso.
I carabinieri della stazione di Maruggio ricevuta la segnalazione del grave disservizio, hanno avviato le indagini del caso raccogliendo numerose testimonianze. Nel pomeriggio alcune persone sono state invitate in caserma per essere interrogate. Quasi certamente la magistratura disporrà l’autopsia per stabilire le cause della morte. L’esame dirà anche se i soccorsi precoci avrebbero potuto salvare il pakistano morto probabilmente per un attacco cardiaco. (Foto tratte da Lostrillonenews.it)
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