In Umbria, con epicentro Umbertide, sono state registrate due nuove scosse di terremoto di magnitudo 4,6 e 3,9, dopo quella di 4,3 registrata precedentemente nella provincia di Perugia. La scossa è stata avvertita in tutto il centro Italia e non ci sono stati danni significativi, solo piccoli crolli.
Quattro palazzine sono state evacuate per precauzione e 30 persone sono state costrette a lasciare le loro case in attesa di verifiche. Il terremoto è stato sentito anche nelle Marche e in Toscana, e le scuole a Perugia e Umbertide, insieme alle sedi dell’Università di Perugia, rimarranno chiuse per due giorni.
Alcuni nostri concittatini che si trovano nella cittadina di Umbertide, ci fanno sapere che la popolazione si è riversata per strada e pensa di passare la notte all’addiaccio o comunque di allontanarsi dalla città.
In questi minuti ci sono anche difficoltà di collegamenti telefonici per le linee intasate, sono momenti di apprensione per lo sciame sismico che nella giornata di giovedì sembra non voler dar tregua all’Umbria.
L’Italia ha un sistema di monitoraggio sismico molto avanzato, ma è fondamentale che la popolazione sia consapevole dei comportamenti da seguire in caso di emergenza.
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