Da San Polo a Scarperia, la letterina percorre centinaia di chilometri legata ad un palloncino azzurro.
I bambini e le bambine della sezione E della scuola dell’infanzia “Papa Giovanni XXIII” di San Polo hanno scritto una letterina, l’hanno infilata in un palloncino affidato al vento.
Dopo due settimane arriva una telefonata a scuola: “Chiamo da Barberino di Mugello, questa mattina nel nostro giardino di casa abbiamo trovato il vostro palloncino e abbiamo letto la letterina, è davvero bella, ci ha fatto molto piacere grazie! Vi manderemo una cartolina per ringraziarvi.”
Subito è scoppiato in sezione un “Evviva!”, il palloncino aveva portato a termine la sua missione: portare il sorriso a qualcuno.
Nella letterina, infatti, i venticinque bimbi dai 3 ai 6 anni della sezione E, con l’aiuto delle maestre Annamaria Bettati ed Ambra Savastano, hanno scritto: “Abbiamo lanciato questo palloncino con la speranza che arrivi a dei bimbi meno fortunati di noi. Vorremmo che il nostro palloncino portasse loro un po’ di gioia e di allegria”.
Poi dopo qualche giorno è arrivata finalmente anche la cartolina: “Un caro saluto a tutti i bambini dalla nostra famiglia che ha trovato il vostro palloncino azzurro. Abitiamo a Scarperia (FI) e quello che vedete raffigurato è il castello del nostro paese.”
“L’idea era quella di affrontare il tema del viaggio e di portare un sorriso a qualcuno affidando al vento la scelta – spiegano le insegnanti. Quando i bimbi a gennaio hanno lanciato il palloncino con la letterina erano molto emozionati. Era un unico filo ma tutti lo tenevamo stretto per vivere insieme questo momento e poi finalmente lo hanno lasciato andare in cielo salutando e seguendolo con lo sguardo fino a che è scomparso dietro i tetti delle case.
E poi l’attesa, un’attesa carica di fantasia e immaginazione pensando a tutte le direzioni in cui poteva essere andato il palloncino e se ce l’avrebbe fatta. Grande la felicità quando la famiglia che lo ha trovato in giardino ha telefonato alla scuola. Sia le maestre che i bimbi sono molto contenti di questo viaggio incredibile perché ha insegnato una cosa importante: per incontrarsi e comunicare non sono sempre necessari tecnologie particolari basta il desiderio ed essere semplici e leggeri.
Daniela S.
(Nella foto: la cartolina inviata dalla famiglia di Scarperia che ha trovato nel proprio giardino la letterina che i bimbi di San Polo hanno affidato al vento con un palloncino).
Fonte: nextstopreggio.it
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