Con una lettera che richiama “l’analoga iniziativa della quasi totalità delle Associazioni che gestiscono il servizio”, dal 31 ottobre 2021 andranno in cassa integrazione a zero ore i dipendenti che garantiscono il servizio 118 nel territorio di Taranto.
Pur nella considerazione dell’irrituale procedura, il provvedimento formalizzato si apprende, lascerà la comunità ionica priva di un servizio sanitario essenziale ed esporrà, per l’ennesima volta, le famiglie degli operatori (dipendenti e volontari) che da anni attendono condizioni di lavoro normali, alle incertezze sul loro futuro.
Tutto accade alla vigilia, lunga e tormentata, dell’internalizzazione del servizio 118 con affidamento alla Sanità Service che dovrebbe dare finalmente stabilità a 384 operatori, restituendo loro la dignità negata negli anni da un sistema irrazionale, fatto di precarietà e sotto finanziato.
La evidente gravità del provvedimento e le sue ricadute sul territorio richiedono l’assunzione di iniziative commisurate.
Le scriventi OO.SS., richiedono con la presente ai destinatari in indirizzo per competenza, l’ immediata convocazione di apposito incontro al fine di dirimere l’assurda vertenza che ci occupa.
Tanto premesso, le Segreterie Territoriali di FP CGIL CISL Fp e Uil Fpl proclamano, contestualmente, lo stato di agitazione di tutti gli operatori del servizio e comunicano che giorno 28 ottobre 2021 dalle ore 9 alle 12 organizzeranno un sit in di protesta davanti alla sede della Asl in Viale Virgilio a Taranto.
La manifestazione avverrà nel rispetto delle disposizioni in vigore per l’emergenza sanitaria, assicurando distanziamento e dispositivi di protezione individuale.
Contestualmente i lavoratori e le Segreterie Territoriali della Fp Cgil Cisl Fp e Uil Fpl incontreranno la stampa per meglio rappresentare le ragioni della protesta.
FP CGIL Cisl Fp UIL FPL
Lorenzo Caldaralo Massimo Ferri Emiliano Messina
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