E’ stata molto partecipata, con pubblico giunto anche dalle province limitrofe, l’Escursione Etnobotanica guidata di domenica scorsa (13 gennaio) organizzata da CEA (Centro Educazione Ambientale), Circolo Legambiente di Manduria e Popularia Onlus, alla scoperta delle erbe selvatiche commestibili o curative del nostro territorio. “L’entusiasmo dei partecipanti si è rivelato superiore alle aspettative -ha dichiarato l’Avv.Giuseppe De Sario, Presidente del Circolo Legambiente Manduria-, ognuno dei singoli aderenti ha vissuto una piacevolissima giornata all’insegna dei sapori offerti dalle campagne del nostro territorio, del gusto di stare insieme intorno a valori importanti quali la sostenibilità e la consapevolezza di ciò che ci offre la natura; dopo una passeggiata tra i campi adiacenti al parco archeologico si è passati, con la guida dell’esperto Felice Tanzarella, a imparare a riconoscere e raccogliere le erbe selvatiche, poi utilizzate per una degustazione collettiva finale abbinata a prodotti locali di alta qualità, ma soprattutto si è messo in evidenza quanto sia importante preservare le nostre campagne dall’inquinamento che coinvolge anche le erbe selvatiche spontanee. A tal proposito molto apprezzato è stato l’intervento dell’oncologo Dr.Cosimo Brunetti nostro ospite e partecipante d’eccezione, che ha sottolineato l’importanza delle buone pratiche agricole della nostra tradizione contadina per la conservazione dell’habitat naturale della nostra campagna e delle coltivazioni”. Anche il Dr. Patrizio Fontana, veterinario e ideatore dell’evento, commenta positivamente la manifestazione: “Un pubblico interessato ed attento ha voluto seguire l’evento fino all’ultimo. Guidati dall’erbosofo Felice Tanzarella, tutti noi abbiamo conosciuto meglio uno dei doni che madre natura ci offre, cioè le erbe alimurgiche. Spesso molte di queste piante spontanee contengono importanti principi attivi, come ad esempio la Portulaca, che è ricchissima di omega3! Abbiamo familiarizzato e classificato molte piante, sia quelle incontrate in campo sia quelle esposte in chiesetta S. Croce, sede del CEA. La degustazione conclusiva a tema è stata a base di papaveri, crespini e boccioni maggiori accompagnate da formaggio primo sale. Dopo la consegna dell’attestato di partecipazione, a grande richiesta si è deciso di ripetere l’iniziativa, aggiungendo molte novità che abbiamo già concordato, e su cui stiamo già lavorando”
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