Oria (Br) – E’ giunto il momento in cui l’antica Città federiciana di Oria, l’illustre colonia cretese di Hyrìa, fondata miticamente intorno al 1400 a.C. dai Cretesi sbarcati nel Salento e sviluppatasi egregiamente in Età di Mezzo alla corte di Federico II di Svevia, rivesta il suo glorioso “Abito Medioevale”. I primi tracciati di agglomerati civili del territorio oritano, risalgono al Paleolitico e soprattutto al Neolitico con miseri corredi risalenti alla Civiltà dei Metalli.
Le prime testimonianze urbane, dunque, sono rintracciabili nelle complesse strutture ipogeiche che intercorrono tra le fondamenta della città, in base a ciò, si annovera la teoria della formazione del primitivo complesso urbanistico. Secondo le fonti bibliografiche redatte dagli storiografici Erodoto di Alicarnassoe Strabone di Amasia, intorno al 1400 a.C. un copioso gruppo di navigantiCretesi di Milos in seguito all’assedio di Carnico di Agrigento, sarebbe stato scaraventato da una tempesta sulle coste ioniche e, sbarcato su codeste terre, avrebbe fondato la primigenia Hyrìa, scegliendo i colli più alti del territorio come fulcro urbanistico.
Da Cretesi, dunque, divennero Japigi / Messapi, di questo antichissimo popolo, numerosissime sono le documentazioni archeologiche riportate alla luce, riconducibili pressoché al IV – III sec. a.C. In seguito alla sottomissione alla Repubblica Romana l’agglomerato urbano messapico venne privato di tutti i diritti politici e ridotto a municipio sottoposto a Roma. Solo nel 90 a.C. i diritti politici furono estesi a tutti gli abitanti della penisola. Travolta e distrutta durante invasioni barbariche lascia il posto alla città medioevale di Uria.
Nel 1185 il dominio del territorio oritano, passò in mano agli Svevi sotto l’imperatore Federico II che vi fece costruire il Castello su elementi dell’acropoli normanna (1227-1233) e provvide anche a consolidare le opere difensive della città, portando la luce oritana a livelli eccelsi, proponendola come degna erede medioevale federiciana. Ma entrando nel vivo dei festeggiamenti, un evento culturale cardine della cronologia oritana, è rappresentata dall’evento culturale “ Notti Medievali ”.
Tale evento nasce come elemento di aggregazione sociale e culturale di matrice medioevale, infatti nel suo cuore sono racchiusi numerosi elementi di enogastronomia, musica e spettacoli a tema, smistati nei vicoli caratteristici del centro storico di Oria. Eventi culturali, dunque, basati su rievocazioni storiche ambientate nell’Età di Mezzo.
L’antica Uria, nei giorni 10 e 11 Agosto 2015, ha rivissuto momenti indimenticabili fatti da antiche battaglie, sbandieratori acrobatici, danze orientali dai mille veli e colori, rituali di investitura a cavalieri teutonici, cerimonie d’iniziazione ad arcieri protettori della città, il tutto scandito dalle dolci e melodiose cantiche medioevali.
Ma l’evento che desterà ancora più interesse per la sua singolare progettualità, sarà messo in scena Domenica 16 Agosto 2015. L’evento in questione ricalcherà un sapore tipicamente guerresco richiamante l’antico conflitto tra il 473-472 a.C. che provocò nel 471 a.C. la più grande strage che i Greci ed Erodoto avessero mai conosciuto.
Lo scontro vide protagonisti da una parte le alleate forze armate di Taranto e Reggio, dall’altra l’intero popolo degli Japigi. Ma questa volta a scontrarsi in battaglia saranno due squadre: “ Uria ” e “ Tarantum ”, rispettivamente Oria contro Taranto, il campo da battaglia sarà proiettato a furor di popolo su una scacchiera a grandezza reale. L’evento culturale in questione rappresenterà, dunque, un incontro di scacchi ma di matrice medievale.
Le due fazioni guerriere, si scontreranno in un epico ma singolare combattimento su una scacchiera vivente di 156 metri quadrati con cavalli veri. Teatro del singolare combattimento sarà il piazzale dell’Istituto Antoniano – San Pasquale di Oria. Lo sfondo della scacchiera umana sarà la facciata esterna e principale del “Santuario Antonianio di San Pasquale”.
Il sipario sarà calato giù da alcune figure molto particolari d’epoca nonché Ninja Medioevali acrobati, che con le loro acrobazie terranno il pubblico col fiato sospeso. Una volta calato il sipario, altri Ninja Medioevali ma arcieri, scoccheranno dardi infuocati su un braciere, suggellando l’incipit dello scontro epico.
I Ninja a questo punto daranno spazio agli sbandieratori e musici medievali, che a suon di tube e tamburi accompagneranno le “pedine umane viventi” alle loro rispettive caselle di gioco. Lo scontro sarà scandito dalle leggiadre danze orientali realizzate dalle danzatrici del ventre e dalle odalische medievali. Il tutto assaporato da spettacoli di falconeria e domatori di serpenti. Il singolare evento sarà organizzato e reso possibile grazie alla sinergia collaborativa dell’ Associazione “Arcieri Svevi Acesdiso” di Oria e dell’Associazione Culturale “ Ars Arte Libera ” di Taranto, nelle persone di Filippo Fullone e Saby Raphael.
La regia sarà destinata totalmente dal progettista, conduttore, scenografo e coreografo Saby Raphael. Altre associazioni partnership operative saranno: il“Gruppo Ippico Argentone” di Oria, club culturale “Il Dragone – Ninja e Arcieri”di Taranto, l’ “Istituto Antoniano Padri Rogazionisti “ di Oria.
L’intrattenimento artistico e musicale, sarà realizzato dal gruppo “Sbandieratori di S.Domenico di Guzman”, dal gruppo “Sbandieratori Rione Lama”, dal gruppo“Sbandieratori e Musici Città di Oria” e dal gruppo musici medievali “Kalenda Maya” di Oria. Le danze e le coreografie, saranno realizzate dalle danzatrici del ventre e dalle odalische dell’ I.T.E.S. “G.Calò ” e dall’Accademia Danza “ Meeting” di Oria. L’intero progetto, sarà reso possibile grazie all’intervento operoso del Service “D.A.- Audio e Luci ” di Andrea Carone di Oria, che con la sua equipe di professionisti artistici, realizzerà strabilianti effetti scenografici fatta da luci e ombre richiamanti antichi effetti primordiali come gli elementi naturali.
Uno spettacolo sensazionale, dunque, da non perdere quello dell’Incontro Medioevale di Scacchi Viventi, che avverrà Domenica 16 Agosto dalle ore 21.30 presso il piazzale del Santuario di San Pasquale di Oria (Br.).
Vincenzo Ludovico
Per scriverci e segnalarci un evento contattaci!