Campomarino, 25 agosto 2016 – In relazione a quanto accaduto recentemente alla spiaggia di Commenda nei pressi del Comune di Campomarino in provincia di Taranto, dove 7 persone, per il solo fatto di prendere il sole nudi in un tratto di spiaggia conosciuto da anni come frequentato da naturisti, sono stati sanzionati con euro 5.000,00 di ammenda, A.N.ITA. (Associazione Naturista Italiana) esprime la massima solidarietà ai medesimi e forte indignazione per l’avvenuto oltre ad aver attivato il proprio studio legale che, poche ore dopo il fatto, si è messo in contatto con la locale stazione dei Carabinieri per far valere le ragioni delle persone sanzionate.
Già dal 2014 A.N.ITA. aveva, tramite soci residenti sul posto e con il consenso di diverse strutture commerciali, fatto istanza affinché venisse istituito un tratto di litorale da destinare all’esercizio della pratica naturista.
Far intervenire molti uomini delle forze di polizia per cogliere in flagranza sette malcapitati, e sanzionare con pesantissime ammende persone che avevano semplicemente dato seguito ad una pratica diffusa in loco da oltre un trentennio e che mai aveva creato dissapori e malumori con l’utenza tessile, è un atto fortemente censurabile e che avrebbe potuto senz’altro evitarsi con un po’ di buon senso o con azioni meno repressive ma ugualmente efficaci.
Il Naturismo, nato alla fine dell’800 per opporsi agli eccessi dell’urbanesimo, è un movimento che si propone di promuovere un contatto con la natura privo di artificiosità e convenzioni sociali, partendo dal rispetto verso le persone, per arrivare al rispetto degli animali e dell’ambiente attraverso uno stile di vita che vede la nudità come logica conseguenza del proprio modo di essere. Il nudismo, esercitato nell’ambito delle leggi vigenti e comunque con sano spirito naturista, vale a dire come strumento di contatto sempre più intimo con la Natura, ne costituisce un’espressione.
L’area che si era individuata si estende per circa trecento metri nel tratto di spiaggia ubicato in località Commenda, prossimo all’ingresso dalla S.P.122 Litoranea Salentina. È conosciuta da più di un trentennio come “spiaggia nudista” ed è diffusamente segnalata nei siti e nelle pubblicazioni delle associazioni naturiste italiane ed estere. È assolutamente nota alla gente del posto che certo non può finirci per sbaglio.
Ricordiamo d’altra parte che la Corte di Cassazione ha più volte ribadito il principio secondo cui non costituisce reato (ora illecito amministrativo) l’esibizione di un corpo nudo su una spiaggia nudista o per consuetudine frequentata da nudisti, non risultando turbata la pubblica decenza.
Il fenomeno naturista è, ormai per tradizione, notevolmente diffuso nel territorio regionale ed è in costante aumento anche in conseguenza dell’affermarsi della Puglia nel campo turistico internazionale,
ma necessita, anche sul litorale ionico, di un’oasi autorizzata che consenta agli associati e non di esporsi liberamente al sole, evitando quegli episodi di reciproco imbarazzo generati dalla mescolanza tra naturisti e non naturisti, causata dall’attuale condizione di indeterminatezza. Tale oasi sarebbe comunque dovuta essere libera, accessibile a tutti ed opportunamente segnalata.
Si evidenzia inoltre, al fine di considerare le innegabili ricadute in ambito turistico di una positiva decisione, che già erano in essere convenzioni con strutture ricettive della zona con la nostra associazione e con altre del territorio nazionale e che richieste di stipula di analoghe convenzioni da parte di altre strutture ricettive erano in corso.
Purtroppo alla nostra richiesta non si è dato seguito da parte delle autorità.
Si poteva infatti seguire l’esempio di altri comuni italiani quali ad esempio Torino di Sangro in Abruzzo o San Vincenzo in Toscana che autorizzando tratti di spiaggia al naturismo hanno evitato ogni tipo di problematica e aumentato l’attrattiva turistica, oltre che gli introiti per gli stessi enti locali ed attività commerciali.
L’auspicio è che si possa ripensare a quanto proposto in uno spirito costruttivo e di rispetto di ogni opinione ma con la consapevolezza di voler creare sviluppo economico per la comunità e allo stesso tempo avvicinare anche il nostro Paese alla realtà Europea che conta 20 milioni di naturisti e centinaia di spiagge e strutture.
A.N.ITA. Associazione Naturista Italiana – affiliata FENAIT
Il Presidente
Marco Cattaneo
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