Capo San Vito (Ta) – Nell’ambito della attività istituzionale di coordinamento per la ricerca e soccorso della vita umana in mare, nella mattinata odierna sarà svolta l’esercitazione complessa Seasubsarex 2015 che prevede una attività congiunta operativa con mezzi di soccorso navali ed aerei finalizzata alla ricerca e soccorso in mare di un disperso. Nello specchio acqueo antistante Capo San Vito sarà simulato un incendio a bordo di una Motocisterna la quale, dopo aver lanciato il May Day sarà subito raggiunta dalle Motovedette della Capitaneria di Porto, da unità navali di altre forze di polizia allertate da questo Comando, nonché da rimorchiatori portuali e da personale dei Vigili del Fuoco. Le unità e tutto il personale intervenuto saranno impiegati contemporaneamente in tre scenari, sbarco di un ferito dalla nave sinistrata, lotta antincendio causata da esplosione in sala macchine e soprattutto la ricerca di un disperso in mare in una vasta area del Golfo di Taranto, anche con l’impiego di un elicottero della Guardia Costiera. L’esercitazione descritta sopra, è stata organizzata quest’anno nelle acnque di giurisdizione della Capitaneria di Porto di Taranto è finalizzata soprattutto per testare la sinergia e la rapidità di intervento di tutte le risorse locali aeronavali disponibili sotto il coordinamento dell’ Autorità Marittima come richiamato dalla convenzione di Amburgo del 1979 e dalla normativa nazionale vigente in materia di salvaguardia della vita umana in mare.
Il Corpo delle Capitanerie di porto, istituito con il R.D. del 20 luglio 1865, n. 2438, in attuazione dell’articolo 3 del Codice della Marina Mercantile emanato il 25 giugno 1865, quest’anno compie 150 anni dalla sua fondazione. La maggior parte dei compiti che il Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera svolge sono legati agli usi civili del mare ed è inquadrato funzionalmente ed organizzativamente nell’ambito del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti al quale si riconducono i suoi principali compiti istituzionali. Il Corpo, inoltre, opera in regime di dipendenza funzionale dai diversi Dicasteri, tra i quali il Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare, e il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, che si avvalgono della sua organizzazione e delle sue competenze specialistiche. Inoltre quale Corpo specialistico della Marina Militare, le Capitanerie esercitano in regime di concorso, funzioni di ordine militare nelle forme tipiche previste dalla legge.
Tra le citate competenze, in primis, la salvaguardia della vita umana in mare, della sicurezza della navigazione e del trasporto marittimo, oltreché la tutela dell’ambiente marino, dei suoi ecosistemi e l’attività di vigilanza dell’intera filiera della pesca marittima, dalla tutela delle risorse a quella del consumatore finale. A queste ultime si aggiungono le ispezioni sul naviglio nazionale mercantile, da pesca e da diporto, condotta anche sulle navi mercantili estere che scalano i porti nazionali.
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