I Militari della Compagnia di Manduria hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo “per equivalente” – ex art. 321 c.p.p.-, di beni mobili, immobili e disponibilità finanziarie per un totale di 930 mila euro, nei confronti di un imprenditore di Maruggio, titolare di un’impresa operante nel settore della commercializzazione di pneumatici con punti vendita in Maruggio e Taranto.
Il provvedimento cautelare, emesso dal G.I.P. del Tribunale di Taranto – dr. Giuseppe Tommasino, su proposta del P.M. della locale Procura della Repubblica – dr.ssa Giorgia Villa, consegue ad una verifica fiscale eseguita dalle Fiamme Gialle della predetta Compagnia nei confronti della citata impresa, all’esito della quale è stata constatata l’omessa dichiarazione di ricavi per 1 milione e 970 mila euro e la conseguente evasione di IRES per 500 mila euro e di I.V.A. per 430 mila euro.
In particolare, l’odierna misura cautelare reale definisce la grave condotta illecita posta in essere dal principale indagato il quale, avvalendosi nel tempo di tre imprese ad egli riconducibili, ha sottratto al fisco ricavi per complessivi 9 milioni e 500 mila euro. Infatti, nonostante avesse cercato di mascherare le proprie attività economiche mediante l’interposizione fittizia di “prestanomi”, tra cui extra-comunitari risultati irreperibili, è risultato destinatario di analogo provvedimento cautelare, già eseguito nel mese di dicembre 2016 per 280 mila euro.
L’imprenditore è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per la condotta illecita di cui all’articolo 4 del D.Lgs. 74/2000, relativa all’infedele dichiarazione dei redditi.
L’ammontare complessivo del sequestro è pari al totale delle imposte evase in materia di II.DD. e I.V.A..
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