In merito agli articoli di stampa relativi alla misura cautelare interdittiva, eseguita nei confronti del legale rappresentante di una cooperativa contrattualizzata con questa ASL Taranto, si osserva che gli uffici ASL interessati hanno collaborato, su precisa volontà degli inquirenti, fornendo quanto richiesto in sede di indagini preliminari.
I centri diurni interessati afferiscono a due Ambiti territoriali del versante occidentale della provincia ionica.
Nello specifico, il servizio convenzionato si riferisce ad attività socio-riabilitativa per pazienti disabili.
L’affidamento alla cooperativa in questione scaturisce da esiti di bandi di gara comunali ad evidenza pubblica per la gestione del servizio ex art. 60 Regolamento Regionale 4/2007.
L’Ambito in cui ha sede il centro diurno e la ASL compartecipano al 50% al rimborso della spesa relativa alla retta di frequenza del centro. I singoli Comuni si attivano per il rimborso della quota sociale, qualora le famiglie non abbiano i mezzi per farvi fronte, attraverso i Buoni Servizio regionali.
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