TARANTO – È stato notificato l’avviso di conclusione indagini emesso dalla DDA di Lecce, nei confronti di 31 persone coinvolte nel 2016 nell’operazione di Polizia denominata “Città nostra”. L’operazione, vide impegnati gli agenti della Questura di Taranto, coadiuvati da personale delle Questure di Bari, Brindisi Lecce, Foggia, Potenza, Campobasso, della Sezione della Polizia Stradale di Taranto e del Reparto Prevenzione Crimine e Reparto Volo di Bari, che avevavano dato esecuzione ad un provvedimento di fermo emesso dalla Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia – presso il Tribunale di Lecce a carico di 33 persone, ritenute responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere di stampo mafioso, concorso esterno in associazione per delinquere di stampo mafioso, tentato omicidio, estorsione aggravata dal metodo mafioso, rapina aggravata, detenzione illecita di armi clandestine, danneggiamento aggravato dal metodo mafioso e altro.
Le indagini portarono allo smantellamento di due importanti gruppi criminali che intendevano monopolizzare tutte le attività illecite del capoluogo. Oltre al consistente traffico e spaccio di droga, sono stati contestati anche il porto illegale di armi, nonché numerosi episodi di danneggiamento mediante l’esplosione di colpi d’arma da fuoco e attentati dinamitardi. Dei 31 destinatari del provvedimento, 10 sono attualmente detenuti in carcere e nove agli arresti domiciliari.
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