domenica 22 Dicembre, 2024 - 16:12:36

Operazione “Faenus”. Finiscono in manette madre e figlio per usura ed estorsione

 

I carabinieri dell’Aliquota Operativa del N.O.R. della Compagnia di Taranto, nell’ambito di un’operazione convenzionalmente denominata “Faenus”, hanno dato esecuzione a 2 provvedimenti cautelari emessi dal GIP del Tribunale di Taranto, dr. Giuseppe Tommasino, su richiesta del Sost. Procuratore della Repubblica presso il medesimo Tribunale, dr. Enrico Bruschi, nei confronti di una 57enne ed un 34enne, rispettivamente madre e figlio, entrambi incensurati, tarantini, ritenuti responsabili a vario titolo di usura in concorso ed estorsione aggravata e continuata in concorso.

Le indagini, avviate dai militari nel settembre del 2017 e coordinate dalla Procura della Repubblica di Taranto, hanno avuto inizio a seguito della denuncia sporta da un operaio stagionale dell’ex Ilva, vittima di usura; i successivi accertamenti, condotti con strumenti di investigazione diretta e con l’ausilio di attività tecniche, hanno consentito di appurare l’effettiva esistenza di altre vittime, tutte in stato di bisogno, e soprattutto l’individuazione di un’intera famiglia dedita all’esercizio di tale illecita attività, resa ancor più grave dal metodo estorsivo. Nel corso delle indagini è emerso che l’attività usuraia non sarebbe stata esercitata per finanziamenti di grandi cifre bensì di “piccoli prestiti”, elargiti con la pretesa di un tasso di interesse altissimo, che poteva variare tra il 30-40 % mensile, precludendo alle vittime ogni possibilità di estinguere il debito contratto.

Le intercettazioni telefoniche hanno fatto emergere il clima vessatorio ed intimidatorio assunto dagli aguzzini nei confronti delle vittime, costrette a subire minacce del tipo: “non trovare più scuse che io vengo a casa e butto la porta a terra”.

In sintesi, nell’ambito di un’operazione in cui sono indagate complessivamente 5 persone, il G.I.P. del Tribunale di Taranto ha emesso una misura cautelare a carico dei due soggetti per il reato di “Usura in concorso” ed “Estorsione aggravata e continuata in concorso”. Nel corso delle perquisizioni i Carabinieri rinvenivano e sequestravano presso l’abitazione della 57enne, un’agenda contenente appunti manoscritti indicanti i nominativi delle vittime con accanto indicate somme di denaro, mentre presso l’abitazione del 34enne, la somma contante di 2.000,00 euro. Madre e figlio, all’esito delle formalità di rito sono stati condotti presso le rispettive abitazioni e sottoposti agli arresti domiciliari.

Facebook Comments Box
Per restare aggiornato con le ultime news seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook e iscriviti al nostro canale YouTube.  

Per scriverci e segnalarci un evento contattaci! 

Notizie su Redazione

Redazione
La Voce di Maruggio nasce nel 2010 come supplemento de La Voce di Manduria, dal 17 luglio 2012 diventa testata giornalistica grazie ai propri investitori che credono in questo progetto. Giornale free press La Voce di Maruggio, tratta la cronaca, la politica e cultura e sport principalmente della Città di Maruggio.

Leggi anche

intervento Adriana Schedi in cerimonia XVIII Premio A.GE. Taranto

Ecco i nove talenti del XVIII Premio A.GE. Taranto

Valorizzare giovani e adulti, tarantini e pugliesi, che abbiano mostrato un particolare talento lavorando singolarmente …