Roma – Padre Giovanni Cavalcoli non si è scusato per le frasi sul terremoto da lui dette a Radio Maria il 30 ottobre: “Confermo tutto, i terremoti sono provocati da peccati dell’uomo come le unioni civili”.
“Sono dottore in teologia da 30 anni, ho lavorato in Vaticano con san Giovanni Paolo II – ha detto padre Cavalcoli incalzato da Giuseppe Cruciani, conduttore de La Zanzara – e ribadisco che peccati come l’omosessualità meritano il castigo divino”, che si può manifestare anche con i terremoti.
Evocando anche “Sodoma e Gommora”, il padre domenicano ha ripetuto più volte che quelli che sono i “principi dell’etica cristiana” che dicono che “l’omosessualità è contro natura, sono peccatori”. Neanche la dissociazione di Radio Maria dalle sue parole e l’intervento del Vaticano hanno fatto cambiare idea al frate domenicano, che con il suo accento romagnolo ha risposto: “ripassino il catechismo”.
Il Vaticano, (ndr ieri 4 ottobre) aveva condannato le affermazioni andate in onda su Radio Maria riguardo al terremoto come “castigo divino” dopo le unioni civili. “Sono affermazioni offensive per i credenti e scandalose per chi non crede”, deplora mons. Angelo Becciu, sostituto alla Segreteria di Stato.
Il presule ha spiegato che si tratta di parole “datate al periodo precristiano e non rispondono alla teologia della Chiesa perché contrarie alla visione di Dio offertaci da Cristo”. “I terremotati ci perdonino, a loro solidarietà del Papa”.
La redazione di Radio Maria, da parte sua “smentisce categoricamente che il direttore padre Livio Fanzaga abbia pronunciato le parole attribuitegli riguardo ‘il terremoto che sarebbe colpa delle unioni civili’. Fra l’altro il 30 ottobre, giorno della trasmissione padre Livio non aveva nessuna diretta su Radio Maria. Le espressioni riportate sono di un conduttore esterno, fatte a titolo personale, che non rispecchiano assolutamente il pensiero di Radio Maria al riguardo”.
Fonte: Ansa
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