ORIA – «Sabrina era innamorata di Ivano, lo diceva spesso Sara quando era in casa». Lo ha sentito spesso, Maria Ecaterina Pantir, durante i sei mesi che ha vissuto in casa Scazzi ad Avetrana. La ventinovenne ex badante di Cosimo Spagnolo, il papà adottivo di Concetta Serrano Spagnolo e nonno della quindicenne scomparsa (è morto il 17 settembre scorso), è tornata in Italia sabato scorso dalla Romania per assistere un carabiniere in pensione che vive alla periferia di Oria, in provincia di Brindisi. La donna che dopo la partenza da Avetrana ha passato un breve periodo nel suo paese, ha scoperto dalla televisione italiana gli ultimi sviluppi sulla scomparsa della quindicenne che lei stessa, quel pomeriggio del 26 agosto, ha visto uscire da casa per l’ultima volta. Ha saputo anche qui del ritrovamento del telefono nelle campagne tra Avetrana e Nardò e questo l’ha molto colpita.
Signora Pantir, cosa ha pensato quando ha saputo che era stato trovato il cellulare di Sara?
«L’ho scoperto qui in Italia e penso che se hanno trovato il telefono troveranno anche la ragazza. Secondo me questo è un segnale di chi sa dove si trova Sara. E’ strano che prima non ci sono tracce e poi salta fuori il telefonino».
Quando viveva con la famiglia Scazzi ha sentito mai litigare Sara con la cugina Sabrina?
«Io sono una che si fa i fatti suoi, non mi piace ascoltare e se qualcuno parla io mi allontano. Quando ero lì stavo 24 ore al giorno con il vecchio e non mi interessavo di altro. Comunque non ho mai sentito le cugine litigare, anzi, andavano d’accordo, si confidavano molto e uscivano tutte le sere sino a tardi».
Sino a mezzanotte?
«No, di più, le tre, le tre e mezzo, molto tardi comunque».
Chi accompagnava a casa Sara?
«Questo non lo so, io dormivo o non guardavo fuori. Ripeto sono una che si fa i fatti suoi, non mi metto certo a sentire i discorsi o a vedere cosa fanno gli altri. Stavo sempre nella stanza con il vecchio e uscivo solo la domenica, un paio d’ore, e quando uscivo non m’interessavo certo di quello che faceva Sara o le altre persone».
E di Ivano ha mai sentito parlare?
«Sara diceva spesso che Sabrina era innamorata di questo ragazzo che io però non conoscevo».
Raccontava a lei queste cose?
«Non a me. Io, ripeto, non m’intromettevo in certi discorsi. Lo raccontava alla madre, diceva sai mamma che a Sabrina c’è un ragazzo che le piace tanto? Si chiama Ivano».
C’è ancora chi l’accusa?
«Non m’interessa. Che mi indagassero, che andassero pure in Romania io non ho nulla da nascondere. Quando una parla con il cuore aperto non deve temere niente. So che c’è chi sospetta ancora di me ma sinceramente non m’interessa, lo ripeto, sono tranquilla con la mia coscienza».
Nazareno Dinoi sul Corriere del Mezzogiorno
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