Torna dal 15 aprile, Giornata Mondiale dell’Arte, “Opera tua”, il progetto di Coop Alleanza 3.0 che sposa il sostegno alla cultura, attraverso la valorizzazione e il recupero di capolavori locali, con l’eccellenza dei prodotti enogastronomici della linea Fior fiore Coop nell’ambito di “Per tutti per te Coop”, il programma della Cooperativa che sostiene la comunità L’iniziativa, arrivata alla quinta edizione, è di Coop Alleanza 3.0 insieme a Fondaco, che ha deciso la rosa dei possibili restauri con l’Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale e alle istituzioni locali. I recuperi sono finanziati con le vendite dei prodotti Fior Fiore Coop (l”1% del ricavato di questa linea è infatti destinato a iniziative come ‘Opera tua’).
Si va dal recupero, a Mantova, di tessuti per il letto di Beatrice d’Este, al restauro di una stele funeraria di fine I secolo a.C. del Museo Archeologico Villa Frigerj di Chieti.
Sono sei tappe o meglio le sfide di questa edizione. Dal 15 aprile al 14 maggio sul sito di Coop Alleanza 3.0 chiunque vorrà potrà votare se se restaurare la Cinquecentesca ‘Resurrezione di Lazzaro’ conservata all’istituto biblioteca Classense di Ravenna o piuttosto il ‘Busto di Luigi Poletto Architetto’ del teatro Galli di Rimini restaurare la Cinquecentesca ‘Resurrezione di Lazzaro’ conservata all’istituto biblioteca Classense di Ravenna o piuttosto il ‘Busto di Luigi Poletto Architetto’ del teatro Galli di Rimini.
Tesoretto di Lizzano e Maruggio (IV sec. a.C.)
Votazioni dal 15 giugno al 14 luglio 2021
Dal 15 giugno in Puglia ‘gareggiano’ per il restauro il ‘Tesoretto di Lizzano e Maruggio‘ del IV secolo a.C. Un piccolo tesoro numismatico ritrovato nelle campagne del tarantino custodito nel museo archeologico di Taranto e un capitello medievale del museo archeologico Ribezzo di Brindisi.
Storia dell’opera
Il medagliere del Museo Archeologico Nazionale di Taranto, fin dalla sua costituzione, è considerato un riferimento importante per la storia dei rinvenimenti numismatici del territorio pugliese e ospita attualmente più di 20.000 esemplari fra tesoretti, monete provenienti da scavi, esemplari sporadici, sequestri e donazioni.
La Direzione del Museo ha avviato da tempo un ampio progetto di studio e di ricerca sul proprio patrimonio numismatico finalizzato alla verifica della consistenza ed al monitoraggio del materiale dei depositi e del suo stato di conservazione, corredato dalla digitalizzazione dei reperti. Componente essenziale di tale progetto è il restauro delle monete per garantire le migliori condizioni di conservazione ma anche lo studio, la fruizione e la valorizzazione.
Le caratteristiche del restauro in sintesi
Si prevede un’indagine preliminare volta a stabilire le esatte condizioni delle collezioni numismatiche, seguita da un’attenta ripulitura e, ove possibile, dal ripristino della patina e delle superfici.
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