I partiti come le Onlus. Donare 2 euro al partito con un semplice sms sarà possibile. Il 28 aprile il garante per le Comunicazioni ha in programma la discussione della delibera che permetterà agli elettori di aiutare il Partito democratico, Forza Italia, Lega o il Movimento 5 stelle.
Con ogni sms si può donare al partito uno o due euro, non di più. Fino a 10 euro invece se l’operazione viene effettuata col telefono fisso. E presto arriveranno le app per smartphone. Se il donatore dovesse pentirsi ha diritto a reclamare indietro il denaro se non è più convinto oppure se questo gli è stato tolto per errore. Lo prevedono le società di tlc nel Codice di autoregolamentazione, sul quale hanno (quasi) raggiunto un accordo. Per la restituzione, il donatore ‘pentito’ deve spediare alla società di tlc una lettera oppure una mail entro 30 giorni dalla fuoriuscita dei soldi. I partiti possono avviare la campagna di finanziamento se iscritti al Registro nazionale istituito dalla legge.
I numeri 499 non andranno alle forze politiche ma alle società di tlc che hanno titolo giuridico a gestire le numerazioni.
Quanto raccoglieranno i partiti dagli sms di iscritti o simpatizzanti? Le associazioni benefiche e le Onlus portano a casa fino a 30 milioni, ogni anno. La torta dei partiti potrebbe essere almeno doppia e, a cascata, sarà interessante il ricavato per le società di tlc. Società che stanno procedendo non senza tensioni. Tim, Vodafone e Wind lavorano a una casa comune. Pensano a una società consortile a responsabilità limitata per gestite tutta questa storia in cordata, a braccetto.
di Mario Valenza
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