SAVA – Si è sentito male nella notte mentre dormiva nella sua casa nelle campagne tra Sava e Uggiano Montefusco. In quell’abitazione viveva da solo, isolato, senza nemmeno un telefono cellulare così si è messo alla guida della sua auto e si è recato in paese, a Sava, per chiedere aiuto. A quell’ora, erano circa le 3.30 della notte tra martedì e mercoledì, le strade erano deserte così ha fatto appena in tempo a citofonare a casa di un amico che gli ha risposto: «scendi per favore, sto male», ha avuto il tempo di dire prima di crollare senza più vita. Quando il suo conoscente è sceso dal palazzo lo ha trovato per terra esanime, indossava il pigiama e le pantofole e non respirava già più. Così si è spento il 64enne savese, P. P.. Inutile l’intervento del 118 i cui sanitari non hanno fatto altro che constatarne il decesso causato probabilmente da un attacco cardiaco. Qualche settimana fa l’uomo aveva già avuto problemi al cuore ed era stato anche ricoverato in un reparto specialistico di una clinica tarantina. L’insolita circostanza ha consigliato il medico dell’ambulanza di chiamare i carabinieri i quali hanno avvertito l’autorità giudiziaria prima di disporre la rimozione della salma che era stata trascinata nell’androne del palazzo dove si sono svolti i fatti situato a pochi metri dalla centralissima Piazza San Giovanni. Pare che cinque anni fa anche la sorella fosse morta per un infarto. Il pensionato non ha parenti prossimi a Sava ma solo a Manduria.
Fernando Filomena
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