A marzo 2015, si è concluso il mandato presidenziale di José Alberto Mujica Cordano politico uruguaiano, conosciuto pubblicamente come Pepe Mujica, senatore della repubblica e capo dello Stato dal 1º marzo 2010 al 1° marzo 2015.
Mujica riceve dallo Stato uruguaiano un appannaggio di 260.259 pesos (circa 8.300 euro) al mese per il suo lavoro alla guida del Paese, ma ne dona circa il 90% a favore di organizzazioni non governative e a persone bisognose. La sua automobile è un Volkswagen Maggiolino del 1987, donatagli da alcuni amici e che si è rifiutato di vendere nonostante offerte cospicue.
Vive in una piccola fattoria a Rincón del Cerro, alla periferia di Montevideo: ha infatti rinunciato a vivere nel palazzo presidenziale. In riferimento alla piccola quota di stipendio che trattiene per sé (circa 800 euro) che lo ha fatto soprannominare anche il “Presidente più povero del mondo”, Mujica dichiarò in un’intervista al quotidiano colombiano El Tiempo che tale quantità di denaro gli era sufficiente, alla luce del fatto che molti suoi connazionali devono vivere con meno.
A rileggere un suoi discorsi mi è sembrato doveroso trascrivere uno stralcio molto significativo. Mujica sostiene che a guidare la vita di ciascuno debba essere il principio della sobrietà.
Vi riporto uno dei suoi più bei messaggi trasmessi al suo popolo:
“A guidare la vita di ciascuno deve essere il principio della sobrietà, concetto ben diverso da austerità, termine che avete prostituito in Europa, tagliando tutto e lasciando la gente senza lavoro. Io consumo il necessario ma non accetto lo spreco. Perché quando compro qualcosa non la compro con i soldi, ma con il tempo della mia vita che è servito per guadagnarli. E il tempo della vita è un bene nei confronti del quale bisogna essere avari. Bisogna conservarlo per le cose che ci piacciono e ci motivano. Questo tempo per se stessi io lo chiamo libertà. E se vuoi essere libero devi essere sobrio nei consumi. L’alternativa è farti schiavizzare dal lavoro per permetterti consumi cospicui che però ti tolgono il tempo per vivere. Lo spreco è [invece] funzionale all’accumulazione capitalista [che implica] che si compri di continuo [magari indebitandosi] sino alla morte”.
Siamo talmente abituati a una politica marcia, arrivista e finta, che ci sembra incredibile sentir parlare in questo modo un Presidente!
Reddito di Matteo Renzi: 145.272 euro (12 mila euro al mese)
Reddito di Giorgio Napolitano: 239.181 euro (20 mila euro al mese)
Se un uomo intraprende la carriera del politico, lo dovrebbe fare per il benessere comune, solo quello dovrebbe contare, non per il proprio ego, per l’ambizione, dovrebbe essere un illuminato.
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