giovedì 26 Dicembre, 2024 - 2:56:17

Pierfranco Bruni: Raffaele Fitto non rappresenta la Destra perché non è di Destra!

Mi chiedo ancora una volta, e dovrebbero rispondermi anche se la loro storia la conosco sul palmo di una ruga di mano, dopo aver vissuto direttamente la nascita di Alleanza Nazionale, dopo aver scritto libri sul tradizionalismo cattolico vandeano, insieme a Isabella Rauti, Pino Tosca, Tonino Filomena, Francesco Grisi, Tommaso Romano, Ulderico Nisticò, cosa ha Fratelli d’Italia della destra?
Non ha una tradizione storica e tanto meno culturale.
Non ha una visione antropologica sul piano delle idee.
Non ha una tradizione metodologica e di stile.
Non ha una filosofia che possa chiamarsi Pensiero forte.
Non ha pensatori, scrittori, uomini pensanti di riferimento.
Non ha nulla.
Fratelli d’Italia non è un partito di destra e tanto meno un movimento di opinione. Nulla che caratterizza e contraddistingue non solo la destra tradizionale e tanto meno la visione di quel dibattito che si sviluppò in AN, il cui patrimonio proveniva sia dal MSI che dal Sindacato Libero Scrittori sia da una cultura conservatrice e da una economia che poneva al centro il pensiero di Rasi, di Accame, di Pound.
Eppure hanno creato nell’immaginario un partito di destra. Non lo è! Il risultato è stato quello di far eleggere Raffaele Raffaele Fitto al Parlamento Europeo e come se non bastasse la Giorgia lo candida alla Presidenza della Regione Puglia.
Ha fatto eleggere in Fratelli d’Italia e ha candidato alla Giunta della Regione Puglia l’erede di una democrazia cristiana che ha sempre combattuto la destra e il grande pensiero di una destra sociale.
Mi appello agli elettori realmente di destra e a coloro che vorrebbero votare Fratelli d’Italia.
Fitto non ci appartiene.
La sua storia il suo pensare è completamente contro la destra vera.
Fitto non ha nulla di destra.
Basta leggere la sua storia.

Uomini di destra non fatevi coinvolgere in questo luogo comune.

FITTO NON RAPPRESENTA LA DESTRA PERCHÉ NON È DI DESTRA.

Pierfranco Bruni

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Notizie su Pierfranco Bruni

Pierfranco Bruni
E' nato in Calabria. Ha pubblicato libri di poesia (tra i quali "Via Carmelitani", "Viaggioisola", "Per non amarti più", "Fuoco di lune", "Canto di Requiem", "Ulisse è ripartito", "Ti amero' fino ad addormentarmi nel rosso del tuo meriggio"), racconti e romanzi (tra i quali vanno ricordati "L'ultima notte di un magistrato", "Paese del vento", "Claretta e Ben", "L'ultima primavera", "E dopo vennero i sogni", "Quando fioriscono i rovi", "Il mare e la conchiglia") La seconda fase ha tracciato importanti percorsi letterari come "La bicicletta di mio padre", "Asma' e Shadi", "Che il Dio del Sole sia con te", "La pietra d'Oriente ". Si è occupato del Novecento letterario italiano, europeo e mediterraneo. Dei suoi libri alcuni restano e continuano a raccontare. Altri sono diventati cronaca. Il mito è la chiave di lettura, secondo Pierfranco Bruni, che permette di sfogliare la margherita del tempo e della vita. Il suo saggio dal titolo “Mediterraneo. Percorsi di civiltà nella letteratura contemporanea” è una testimonianza emblematica del suo pensiero. È presidente del Centro Studi e Ricerche “Francesco Grisi”. Ricopre incarichi istituzionali inerenti la promozione della cultura e della letteratura. Ha ricevuto diversi riconoscimenti come il Premio Alla Cultura della Presidenza del Consiglio dei Ministri per ben tre volte. Candidato al Nobel per la Letteratura. Presidente Commissione Conferimento del titolo “Capitale italiana del Libro 2024“, con decreto del Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano del 28 Novembre 2023.

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