Con l’Albania nel cuore e oltre. Tracciare le parole. Tratteggiare i segni. Non è un libro. È la cerca di un libro con appunti di parole…
Il fallimento della omogeneità. La compiutezza nell’incompiuto. Ornamento di un amore (Passerino Editore). Ottimo contributo critico nella Lettura di Adimira Brahja della Università di Scutari, che sottolinea le cifre problematiche del testo.
Il resto verrà dopo se ci sarà… Un’un’esperienza antica alla Ovidio con la frammentazione di Saffo e la rottura ermetica alla Ungaretti.
Bruni ci insegna a costruire un libro e questo testo crea la tavolozza necessaria per capire cosa è poesia e cosa non è. Intermezzo tra prosa poesie e tratto di penna. Bruni è un maestro che gioca con la parola e sa giocare bene con le cifre. Un testo scritto in una giornata. La giornata di un maestro. Una provocazione?
C’è di più. Ha inserito alcuni refusi nel testo. Volutamente. Chi conosce il maestro sa come maneggia la parola e creare dei refusi volontari direi che provoca la provocazione.
Leggere per capire con quanto sorriso ha giocato. Si è misurato con la ribellione del linguaggio. Ci è riuscito benissimo con dei refrain alti e anche i voluti refusi hanno un senso. Anche dal punto di vista editoriale presenta una sua struttura innovativa. Si inizia dalla pagina pari invece che da quella tradizionalmente dispari.
Comunque Bruni ha scritto come potrebbe nascere un libro. A parte questo dato il percorso poetico c’è in pieno. La lettura di Admira Brahja è da prendere fortemente in considerazione. Ornare un amore attraverso un ornamento.
L’Albania? Perché è stato scritto in Albania e avrà una traduzione in lingua albanese compresi i refusi.
Katiuscia Kalandri
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