Il Sud e Venezia nell’ultimo libro di Pierfranco Bruni. Direttore archeologo del MIBACT- Ministero per i Beni, le Attività culturali e il Turismo, vicepresidente del Sindacato Libero Scrittori Italiani, dopo il suo ultimo libro con la Nemapress Edizioni, “L’alchimia della letteratura. Tra profezia e disubbidienza”, un viaggio tra i capolavori eterni, di scrittori italiani e stranieri, classici e contemporanei, Pierfranco Bruni ritorna alla narrativa.
“Lettere a Eleonora” è un romanzo epistolare, genere narrativo che ha origini molto lontane, risalendo almeno all’Illuminismo del 1700. Nel Novecento letterario ha avuto importanti esempi, uno fra tutti “Caro Michele” di Natalia Ginzburg.
Pierfranco Bruni, originale nel suo linguaggio, racconta la storia di un amore sulle corde sonore di un “Anonimo veneziano” letto quando aveva soltanto 16 anni. Accanto al romanzo pone anche il dialogare del film.
Con “Lettere a Eleonora” Pierfranco Bruni approfondisce una delle tematiche a lui più congeniali, quella amorosa, ma con una forte originalità, in quanto le lettere che Francisco invia ad Eleonora sono a testimonianza di un amore finito, di un disamore. Al fiume in piena delle parole di rimpianto di Francisco risponde Eleonora con soltanto una lettera, forse preludio di un ulteriore romanzo epistolare interamente a voce femminile.
La creatività intellettuale di Pierfranco Bruni spazia dal romanzo alla saggistica, dagli studi etno-antropologici, all’approfondimento socio-culturale, portando la Magna Grecia, della natia Calabria e della Puglia della sua vita professionale e familiare, a confrontarsi con il mondo, oltre il Mediterraneo.
Anche “Lettere a Eleonora” della collana Sentieri della Nemapress Edizioni, inizierà il suo viaggio in tutta Italia, uscendo dalle autostrade di internet, per incontrare i lettori nelle modalità che l’emergenza sanitaria di volta in volta permetterà.
Roma-Alghero, Luglio 2020
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