MANDURIA – 3 FEBBRAIO – Il suo ultimo successo editoriale è ”Giù al Sud. Perché i terroni salveranno l’Italia”, libro che fa seguito a “Terroni”, divenuto un bestseller con più di 250.000 copie vendute. E’ originario di Gioia del Colle ma ha sempre guardato e descritto, da diverse prospettive, l’intero Sud Italia. Vicedirettore di Oggi e poi direttore di Gente, ha ricevuto nel novembre del 2011 il premio “Uomo ILICA 2011” (Italian Language Inter-Cultural Alliance).
Forse basta questo per descrivere Pino Aprile, un vanto per la nostra regione e per quella parte d’Italia che <<si è sempre sentita inferiore perché qualcuno ha contribuito a farla sentire tale>>.
Accolto da una platea numerosa e silente di studenti nell’auditorium del Liceo Scientifico “Galileo Galilei” di Manduria, il giornalista ha affrontato un tema scottante e attuale quale quello della cosiddetta “questione meridionale”. E lo ha fatto attraverso alcune ardite considerazioni:<<Al Sud non ci sono abbastanza treni e stiamo zitti, non ci sono aeroporti quanti ce ne sono al nord e non ci ribelliamo. Perché?>>.
La domanda di Aprile risuona come una provocazione e, la spiegazione che egli stesso dà, lo conferma.
<<Bastano ventiquattro ore, o al massimo quarantotto, affinché chi si trova nella condizione di vinto si auto convinca di essere tale>> afferma il relatore, citando la “teoria del mondo giusto” per la quale chi pensa di essere vinto dopo un po’ è sicuro di valere di meno.
Ma la questione meridionale cos’è? <<E’ sentirsi meno importanti degli altri, meno meritevoli delle stesse attenzioni del resto del paese. E’ la condizione di disparità che vige da troppo tempo>>.
Nell’intervento di Pino Aprile non mancano, inoltre, riferimenti alla politica italiana perché ingiustamente: <<I fondi FAS per gli alluvionati sono giunti al Nord invece che al Sud>>.
Ma, dopo la precisa spiegazione, il giornalista residente ai Castelli Romani lancia la carica:<<Sarete voi>>afferma rivolgendosi ai giovani meridionali<<a salvare l’Italia!>>. Quello che sembra un paradosso assume ben presto i caratteri di una possibilità concreta di riscatto:<<Perché solo chi si trova in una condizione svantaggiosa ha la forza per lottare e solamente chi subisce ingiustizie ha il coraggio di combattere per l’equità. Il Sud è importante perché se deprimi una parte del sistema, l’intero sistema rallenta>>.
Ecco “perché i terroni salveranno l’Italia”.
Danilo Chiego
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