Politica e Ragione. Economia e Mercati. Europa e Processi sociali. Tre riferimenti, in una visione binaria, per un tempo che vive di costanti transizioni. È questo il percorso nel quale la nostra contemporaneità vive la sua modernità. Bisogna fare i conti con una filosofia del futuro che diventa la realtà del presente. È certo che questo quadro deve costantemente fare i conti con la Realtà. La politica è realtà e la realtà crea le maglie che danno un senso al realismo. Il realismo è l’anima nella politica. C’è una chiave di lettura in cui il pensiero politico vive di due attraversamenti: la filosofia della storia e la filosofia delle economie. Due aspetti in una geografia dei contenuti che pone al centro un articolato che è sostanzialmente attrazione di un concordato tra il dato economico e il fatto politico. Per tentare di capire i conflitti della e nella modernità c’è bisogno, appunto, di realismo vivendo la realtà e mai dimenticando la storia come depositato di una eredità di civiltà. L’Italia è una Nazione che è non solo Europa. Bisogna avere la consapevolezza che è Europa dentro una politica estera che ha come punto nevralgico il Mediterraneo. Soltando partendo da questo presupposto il realismo politico e la filosofia dell’economia possono diventare punti di raccordo in una partecipazione alla geopolitica e alla geoeconomia. Insomma una interpretazione precisa del realismo nella lettura machiavelliana e nella interpretazione kantiana. Insomma è chiaro che la politica europea è nel sano esercizio dell’economia dei mercati.
Micol Bruni
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