PORTO CESAREO – Operazione contro la pesca di frodo portata a termine ieri mattina dai militari della Capitaneria di Porto di Torre Cesarea nell’area marina protetta di Porto Cesareo. Due subacquei professionisti finiti nel mirino della Guardia costiera, è stata sequestrata una buona quantità di corallo rosso, noto al mondo scientifico con il nome di ‘Corallium Rubrum’, una specie che vive a 50 metri di profondità. I pescatori di frodo avevano scelto da tempo la darsena di Torre Lapillo nella zona nord dell’area marina protetta di Porto Cesareo per scandagliare per lunghi periodi i fondali. I militari li hanno fermati a seguito di una battuta andata a buon fine, con circa mezzo chilogrammo di corallo a bordo. I due subacquei sono stati multati per pesca illegale con conseguente sequestro dell’attrezzatura e del pescato. Determinante nella buona riuscita dell’operazione è stato il sistema di videosorveglianza attivo nell’area marina, che permette ai militari della locale tenenza di monitorare costantemente le attività che avvengono nella zona. Il sistema, costituito da telecamere e radar, sarà ufficialmente presentato il prossimo 4 giugno.
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