Sarebbero tutti morti gli esemplari di conigli sull’Isola Grande di Porto Cesareo. A denunciarlo una residente con un post social in cui si sfoga e racconta il proprio rammarico.
“Ci abbiamo provato e sperato fino alla fine che li lasciassero in pace. Niente – scrive – la natura qui non può brillare. Viene l’uomo prima di ogni cosa. Comunico che non vi è più traccia di conigli in vita sull’isola grande. Da cittadina sono stanca di assistere a continue azioni e scelte ottuse dettate dall’ansia di potere e dall’avidità. La crudeltà contro gli animali non può essere conciliabile né con una vera cultura, né con una vera erudizione”.
L’arrivo dei conigli sull’Isola Grande dovrebbe risalire agli anni 50, quando fu creata una prima colonia cui seguì il rimboschimento curato dal Corpo forestale. Probabilmente quegli esemplari erano stati allevati durante la guerra per avere scorte di cibo in caso di carestia.
Con i decenni, e grazie al fatto che l’isola è ora lambita da un’area marina protetta (rientra nel parco regionale Palude del Conte e duna costiera), hanno potuto diventarne i padroni assoluti, scorrazzando (scorrazzavano sic!) liberamente.
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