Il Comune di Maruggio ha indetto la prima riunione di Conferenza di Servizi per la valutazione e l’approvazione del progetto riguardante la movimentazione dei sedimenti marini finalizzate al ripristino del passo di accesso del porto turistico di Campomarino (comune di Maruggio Taranto)
proposto dalla società Torre Moline SpA, invitando a partecipare le Amministrazioni locali tenute ad esprimersi e adottare atti per il rilascio di pareri, e autorizzazioni varie.
Insieme al deputato Diego De Lorenzis e grazie alla fondamentale collaborazione dell’attivista Alessio Carrozzo ho presentato un’interrogazione parlamentare nel quale chiediamo al Ministro dell’Ambiente Galletti quali azioni intende adottare per preservare l’area SIC (sito d’interesse Comunitario) “Dune di Campomarino”, in modo da tutelare le praterie della fanerogama marina Posidonia oceanica, habitat individuato tra quelli di tipo prioritario ai sensi della Direttiva 92/43/CEE.
“Diversi sono i nostri dubbi sulla procedura utilizzata” Dalla documentazione raccolta dagli attivisti del movimento 5 stelle di Maruggio abbiamo subito evidenziato che non è stata eseguita la caratterizzazione fisica, chimica, microbiologica ed eco tossicologica dell’area marina sulla quale s’intendono spostare i sedimenti.”
“Inoltre non è stata approfondita la raccolta d’informazioni relative le caratteristiche del sito d’intervento soprattutto riguardo la natura geologica e geotecnica. Gli aspetti segnalati rappresentano requisiti fondamentali per affrontare in sede progettuale, autorizzativo ed esecutivo, l’attività di dragaggio, così come evidenziato nelle linee guida in materia.
La società Torre Moline SpA ha deciso di avvalersi della procedura della Conferenza dei Servizi strumento, secondo noi semplicistico, non sufficiente rispetto al percorso procedurale della VIA, soprattutto per un intervento di tale portata.
Cosimo Petraroli dal profilo personale pubblico di Facebook
Atto CameraInterrogazione a risposta scritta 4-09027presentato da
PETRAROLI Cosimotesto di
Venerdì 8 maggio 2015, seduta n. 423
PETRAROLI e DE LORENZIS. — Al Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare . — Per sapere – premesso che:
il comune di Maruggio, nel tarantino, è un comune di 5.471 abitanti che si affaccia sul mare. All’interno del territorio comunale di Maruggio è presente l’area portuale della sua frazione, Campomarino di Maruggio;
il porto turistico è stato, negli anni, gestito dalla Torre Moline spa, società nata nel 1999, con capitale al 51 per cento privato e 49 per cento pubblico. Tale società nacque per far fronte al completamento di quello che doveva essere un porto turistico, con rimessaggio d’imbarcazioni (di varie dimensioni) e struttura ricettiva annessa, che doveva garantire sviluppo turistico e lavoro per i residenti del posto;
al privato era stato affidato l’intero compito di gestire l’intera struttura, compresa la manutenzione che lo stesso, non ha mai eseguito negli anni;
il comune di Maruggio, con nota del 14 gennaio 2015, prot. n. 510, ha indetto, ai sensi degli articoli 14 e seguenti della legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modificazioni, la prima riunione di Conferenza dei Servizi per la valutazione e l’approvazione del progetto avente a oggetto «MOVIMENTAZIONE DI SEDIMENTI MARINI IN AMBIENTE SOMMERSO CON NUOVE TECNOLOGIE, FINALIZZATE AL RIPRISTINO DEL PASSO DI ACCESSO DEL PORTO TURISTICO DI CAMPOMARINO MARUGGIO», proposto dalla società Torre Moline s.p.a., invitando a partecipare alla stessa le Amministrazioni pubbliche competenti, tenute a esprimersi e adottare, atti di concerto o d’intesa e a rilasciare pareri, autorizzazioni, nulla osta, sull’istanza presentata;
dalla documentazione prodotta si evidenzia che non è stata eseguita la caratterizzazione fisica, chimica, microbiologica ed eco tossicologica dell’area marina sulla quale s’intendono spostare i sedimenti, inoltre non è stata approfondita la conoscenza delle caratteristiche del sito d’intervento con particolare riferimento alla natura geologica e geotecnica del sito;
gli aspetti segnalati rappresentano requisiti fondamentali per affrontare in sede progettuale, autorizzativo ed esecutivo, un’attività di dragaggio (Linee guida per le problematiche connesse alle attività di dragaggio nei porti e di possibilità e modalità di riutilizzo dei materiali dragati emesse il 29 maggio 2008 dal Consiglio superiore dei lavori pubblici e decreto ministeriale del 24 gennaio 1996);
la società Torre Moline spa ha deciso di avvalersi della procedura, invece del percorso procedimentale della VIA della conferenza dei servizi ex legge 7 agosto 1990 n. 241, strumento, a parere dell’interrogante, semplicistico per un intervento di tale portata. Si rileva, inoltre, che non è stata eseguita un’approfondita analisi delle possibili interferenze delle attività summenzionate con l’area marina inclusa nel sito d’importanza comunitaria «Dune di Campomarino», soprattutto al fine di tutelare le praterie della fanerogama marina Posidonia oceanica ivi presenti. Si tratta, infatti, di un habitat individuato tra quelli di tipo prioritario ai sensi della Direttiva 92/43/CEE –:
quali iniziative, per quanto di competenza, intendano adottare per preservare, nell’area sito d’importanza comunitaria «Dune di Campomarino», le praterie della fanerogama marina Posidonia oceanica. (4-09027)
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