Nella mattinata, presso l’Aula Magna della Scuola Ufficiali Carabinieri di Roma, alla presenza del Ministro della Difesa Sen. Roberta Pinotti e del Comandante Generale dell’Arma Tullio del Sette, si è svolta la cerimonia di presentazione del, e dell’Agenda dedicata al centenario della Grande Guerra e a “I Carabinieri nella Resistenza e nella Guerra di Liberazione”.
Il notevole interesse da parte del cittadino verso il Calendario Storico dell’Arma, quest’anno con una tiratura di 1.200.000 copie, di cui 8.000 in lingue straniere (inglese, francese, spagnolo e tedesco), è indice sia dell’affetto e della vicinanza di cui gode la Benemerita, sia della profondità di significato dei suoi contenuti, che ne fanno un oggetto apprezzato, ambito e presente tanto nelle abitazioni quanto nei luoghi di lavoro, quasi a testimonianza del fatto che “in ogni famiglia c’è un Carabiniere”.
Nato nel 1928, dopo l’interruzione post-bellica dal 1945 al 1949, la pubblicazione del Calendario venne ripresa regolarmente nel 1950 e da allora è stata puntuale interprete, con le sue tavole, delle vicende dell’Arma e, attraverso di essa, della Storia d’Italia. Il Calendario ha una rilevanza importante per la famiglia dell’Arma, momento di coesione ed unità attorno ad un oggetto semplice, ma ispirato da grandi valori comuni, nel quale si riconoscono tutti i carabinieri e i loro comandanti, dalle grandi città ai più piccoli paesi.
Le tavole artistiche dell’edizione 2016 del Calendario Storico, ideate e realizzate sotto la direzione artistica di Silvia di Paolo, e l’Agenda sono state presentate al pubblico da Massimo Giletti.
Presenti in qualità di relatori Mario Calabresi, Aldo Cazzullo, Philippe Louis Daverio e Ferruccio De Bortoli.
La presentazione ha avuto inizio con il saluto del Generale Del Sette alle Autorità presenti e ai gentili ospiti, cui ha fatto seguito un breve excursus sul Calendario Storico e sull’Agenda.
Il Generale del Sette ha in particolare sottolineato come l’annuale presentazione abbia “ormai raggiunto il fascino e la valenza di una tradizione… giunta alla 71^ edizione”. “Il primo calendario – ha proseguito – vide la luce a Firenze nel 1928” rievocando le “tante immagini susseguitesi nel tempo sulle sue pagine dalle opere d’arte recuperate alle imprese sportive dei carabinieri atleti; dai giovani alle donne; dalla storia alla Bandiera dell’Arma, dalle missioni all’estero alle manifestazioni d’epoca…”. Ha evidenziato come nell’anno del Centenario della prima guerra mondiale e nel settantennale della liberazione si sia “voluto rendere omaggio all’Arma e all’arte pittorica, inserendo in alcuni capolavori di grandi pittori italiani ed europei immagini di carabinieri che risaltano nella bellezza e nella originalità di tali opere” grazie “alla tecnica sopraffina di pittura digitale di Silvia Di Paolo”. Il Generale Del Sette ha sottolineato come il percorso celebrativo delle due importanti ricorrenze storiche sia proseguito ”in maniera più esplicita e approfondita con le immagini e i testi“ dell’Agenda.
Successivamente è stato proiettato un video di presentazione del Calendario, al termine del quale Giletti ha coinvolto De Bortoli e Daverio, che hanno fornito il loro prezioso contributo con riflessioni sul rapporto tra i Carabinieri e l’arte. Il Daverio ha poi commentato le tavole che compongono l’opera.
Si è dunque passati all’Agenda con la proiezione di un filmato che ne ha mostrato e spiegato i testi e le immagini. Il presentatore ha quindi introdotto gli interventi di Calabresi, che si è soffermato sulle vicende che hanno visto coinvolti i reparti dell’Arma nella 1^ Guerra Mondiale, e Cazzullo che ha invece intrattenuto la platea sul tema della Resistenza, con particolare riferimento al ruolo svolto dai Carabinieri.
Ha preso poi la parola il Capo di Stato Maggiore della Difesa Generale Graziano che ha sottolineato la valenza del calendario “che attraverso il linguaggio pittorico esalta i valori professionali ed etico – morali che fanno del Carabiniere un sicuro punto di riferimento”. Ha ribadito “lo straordinario e indispensabile contributo” fornito dall’Arma, “parte integrante dello strumento militare” per la sicurezza dell’Italia, sia in Patria che all’estero.
La presentazione si è quindi avviata alla conclusione con l’invito a prendere la parola rivolto dal Comandante Generale al Ministro della Difesa Sen. Pinotti.
Il Ministro ha lodato lo sforzo intellettuale prodotto per la realizzazione del Calendario e dell’Agenda, enfatizzando “che c’è tanto pensiero dietro” a queste opere. Ha quindi sottolineato l’orgoglio dell’Arma di essere Forza Armata, peculiarità vincente italiana, “patrimonio da salvaguardare con grande attenzione”, collegandolo al ruolo che i Carabinieri, in Italia e all’estero, svolgono per la sicurezza, bene imprescindibile per lo sviluppo anche economico del Paese. Ha poi ringraziato il Comandante Generale per aver “assistito ad una importante operazione culturale….momento emozionante e commovente”, sottolineando la necessità di questo genere di iniziative per avvicinare i giovani alla storia della Nazione.
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