Progetto di un impianto eolico off-shore denominato “Dorada”, composto da 108 aerogeneratori di potenza unitaria pari a 15 MW, per una potenza totale d’impianto di 1620 MW, da realizzarsi al largo della Regione Puglia nel Mar Ionio Settentrionale, incluse le opere di connessione con approdo costiero previsto nel Comune di Maruggio (TA).
La Helios Energy Srl ha proposto, nel maggio 202,3 la creazione di uno dei più grandi parchi eolici d’Italia, denominato “Dorada“, al largo della costa tarantina. Questo parco eolico off-shore flottante sarebbe situato a Sud del Golfo di Taranto, all’interno delle acque territoriali italiane, con un investimento totale di 4,78 miliardi di euro.
Il progetto prevede l’installazione di 108 aerogeneratori modello V236 da 15 megawatt ciascuno, prodotti dalla Vestas, per una capacità complessiva di 1620 megawatt. Il parco è suddiviso in due sezioni: la prima con 36 pale eoliche si troverebbe di fronte alla costa dei comuni di Manduria, Maruggio e Torricella, distante tra gli 11 e i 23 chilometri dalla costa; la seconda sezione, posizionata più a Sud, prevede 72 turbine eoliche collegate alla prima tramite un cavo sottomarino, distante tra i nove e i venti chilometri dalla costa. Questa sezione interesserebbe 13 comuni della provincia di Lecce, da Porto Cesareo fino a Castrignano del Capo, confinante con Santa Maria di Leuca.
Il progetto coinvolge anche la creazione di un doppio cavidotto che attraverserà gran parte della provincia di Taranto. Un cavidotto sottomarino collegato al parco eolico si estenderà fino al comune di Maruggio, da dove un altro cavidotto si snoderà per 40 chilometri attraverso i comuni di Torricella, Lizzano, Roccaforzata, San Giorgio Jonico, Monteiasi e Grottaglie, collegandosi infine alla rete di trasmissione nazionale presso la stazione elettrica “Taranto Nord”, gestita da Terna nel comune di Taranto.
In Puglia, il parco eolico Dorada è il secondo progetto off-shore più grande dopo uno previsto nelle acque a Est di Vieste, che prevede 147 aerogeneratori con una potenza complessiva di 2.205 megawatt su una superficie di 6,7 milioni di metri quadri.
Attualmente, il progetto è nella fase iniziale della Valutazione d’Impatto Ambientale e ha ricevuto osservazioni da parte di varie autorità, tra cui il Ministero della Cultura, l’Arpa Puglia e il comune di Taranto. Saranno necessari ulteriori studi e approfondimenti da parte del proponente per affrontare aspetti progettuali, ambientali, socio-economici e l’impatto sulla biodiversità marina e sulla fauna, come ad esempio le praterie di Posidonia oceanica e le specie di uccelli.
Il gruppo Macchia, già attivo nell’eolico on-shore e nell’installazione di impianti fotovoltaici, è il promotore del progetto Dorada attraverso la società Helios Energy Srl. Il gruppo Macchia ha anche proposto altri progetti nel settore dell’energia, tra cui un parco eolico da 800 megawatt tra Montalto di Castro e Civitavecchia e investimenti nell’ambito dell’idrogeno nella zona industriale di San Nicola di Melfi.
DOCUMENTAZIONE ED ELABORATI TECNICI: MASE
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