Il personale di Grottaglie ha eseguito una misura cautelare nei confronti un uomo residente a San Giorgio Jonico, pregiudicato di 44 anni accusato stalking e violenza sessuale. La misura cautelare è stata emessa subito dopo la denuncia di una ragazza di Grottaglie che lo scorso 22 marzo si era presentata accompagnata dalla madre presso il locale Commissariato.
Le due donne, apparse subito visibilmente provate e temendo seriamente per la loro incolumità, hanno raccontato ai poliziotti di essere vittime di un loro conoscente residente in un paese limitrofo, che, dal mese di gennaio, con i suoi comportamenti ossessivi e spesso anche violenti, aveva provocato un vero e proprio stato d’ansia, tanto da modificare le loro abitudini di vita quotidiana.
Gli investigatori hanno appreso che la giovane donna aveva conosciuto circa due mesi prima un uomo che, millantando di essere dipendente di una ditta dell’indotto di una grande azienda della zona, aveva pian piano carpito la sua fiducia e, approfittando della sua precaria condizione economica, le aveva promesso anche un eventuale impiego. I suoi modi inizialmente affabili erano diventati sempre più pressanti tanto da costringere psicologicamente la vittima ad assecondare i suoi voleri, sempre garantendo la promessa di un posto di lavoro.
Lo stalker, ormai considerandosi un vero e proprio benefattore nei confronti di quella famiglia, aveva messo in atto tutte le strategie possibili per raggiungere il suo scopo, ossia quello di avere un rapporto sessuale con la ragazza.
L’uomo aveva addirittura sostenuto la spesa alimentare di quella famiglia solo che, dopo l’ennesimo rifiuto della giovane donna, aveva reagito energicamente privandola di quanto acquistato, necessario per il loro sostentamento. Episodio, quest’ultimo che è riuscito a far scattare nell’animo della giovane vittima, un moto di ribellione, tanto da voler interrompere definitivamente tutti i rapporti con il suo persecutore. Atteggiamento che però aveva inasprito ancora di più i comportamenti dello stalker che, da quel momento, ha iniziato a perseguitare la donna, la madre e finanche un loro amico che era intervenuto per dirimere la questione, persino aggredendolo per strada.
I poliziotti del Commissariato, dopo aver ascoltato la testimonianza della vittima, di sua madre e dell’amico, hanno deciso di avviare la procedura del “Codice Rosso” soprattutto in considerazione dell’aggravarsi delle condizioni psicologiche delle due donne, ormai soggette a sempre più frequenti atti di panico e crisi di pianto. L’uomo, che non ha mai lavorato presso quelle aziende dove avrebbe promesso quell’inesistente posto di lavoro in cambio di prestazioni sessuali, è stato rintracciato presso il suo domicilio e arrestato, mettendo la definitiva parola fine ad una brutta storia di abusi.
Per scriverci e segnalarci un evento contattaci!