PORTO CESAREO – Scattano i sigilli allo stabilimento balneare “Spiaggia del Conte” di Punta Prosciutto. Il decreto di sequestro preventivo è stato disposto dal gip Cinzia Vergine che ha accolto la richiesta del pubblico ministero Milto De Nozza.
Il provvedimento è stato eseguito, in queste ore, dai carabinieri della compagnia di Campi Salentina. Risultano indagate, con l’accusa di abusivismo edilizio e deturpamento di bellezze naturali, cinque persone Giovanni D’Alessandro; Bartolomeo Lofano; Ruggero De Bartolomeo; Paolo Stefanelli ingegnere del comune di Porto Cesareo e l’ex senatore e noto cardiologo Antonio Gaglione, proprietario della società “La Duna Srl”.
La zona interessata dal sequestro ricade nell’area protetta Palude del Conte e Duna Costiera, sottoposta a vincolo paesaggistico e idrogeologico (interessata da un vasto incendio, circa un anno fa), in località Punta Prosciutto.
I sigilli sono stati apposti a diverse strutture con tettoia, container, impianti idrici, e ad una zona scavata che avrebbe sbancato il cordone dunale. Non solo, anche ad un’area destinata a parcheggio.
Nel corso delle indagini, la Procura leccese si è avvalsa della consulenza tecnica dell’ ingegnere Congedo .
Gli indagati avranno ora modo di dimostrare la propria correttezza nel prosieguo delle indagini.
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