Lo scorso 11 ottobre, i Falchi della Squadra Mobile, al termine di rapide indagini protrattesi per tutta la notte precedente, recuperarono la teca che custodiva le reliquie del Beato Nunzio Sulprizio, trafugate nel primo pomeriggio del giorno prima.
Le indagini partirono appena avuta notizia del furto, del quale si accorse il parroco della Chiesa prima della celebrazione della Santa Messa della sera.
La teca era esposta davanti all’altare per la devozione dei fedeli in occasione della cerimonia di canonizzazione in programma per domenica 14 ottobre 2018 a Roma.
Le reliquie furono recuperate nel quartiere Salinella all’interno di una scatola di cartone nei pressi di un cassonetto dei rifiuti, sottratta in tempo al mercato dell’antiquariato del basso Salento.
Così, la mattina dell’11 ottobre, mentre Don Giuseppe Carrieri, parroco della Chiesa, si trovava negli Uffici della Squadra Mobile per sporgere formale denuncia di furto, i Falchi recuperarono e restituirono all’incredulo parroco la teca con le ossa del Beato Nunzio Sulprizio.
Grazie alla tempestività ed alla conoscenza del territorio, è stato possibile, soprattutto in occasione della vicina cerimonia di canonizzazione, esporre le reliquie del Beato per l’adorazione dei fedeli.
Il 13 dicembre dello scorso anno, l’Arcivescovo di Taranto, Monsignor Filippo Santoro, ha voluto incontrare il Questore, il dirigente della Squadra Mobile ed la Squadra dei Falchi per ringraziarli della cura, della tempestività e della professionalità dimostrate nel ritrovamento delle reliquie.
Nella mattina odierna, anche l’Amministrazione Comunale, alla presenza del sig. Prefetto di Taranto, dr. Donato Cafagna, si è unita nei ringraziamenti per i poliziotti. Il Sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, ha dimostrato il pieno apprezzamento per il lavoro della Polizia di Stato che è attenta alla sicurezza anche sotto il profilo della “cura dell’anima dei cittadini”.
“I ringraziamenti delle istituzioni civili e religiose del territorio” – dichiara il Questore di Taranto, dr. Stanislao Schimera – “sono sintomo dell’apprezzamento del lavoro effettuato dalla Polizia di Stato nella provincia tarantina. Sono fiero della squadra di uomini e donne che mettono passione e dedizione in quella che è una missione ancor prima che un lavoro. Ecco che mi unisco alle altre istituzioni nel ringraziare i Falchi della Squadra Mobile che ogni giorno contribuiscono ad infondere sicurezza nei cittadini”.
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