“Temiamo che la data scelta dal Governo nazionale sia solo il pretesto per non consentire il raggiungimento del quorum e quindi per giustificare eventuali decisioni difformi dalla volontà popolare. Ma noi non abbasseremo la guardia e ci attiveremo per informare i cittadini e convincerli a votare”.
Lo dichiarano in una nota i consiglieri regionale de La Puglia con Emiliano, Paolo Pellegrino, Alfonso Pisicchio e Giuseppe Turco sulla decisione del Governo di fissare a domenica 17 aprile la data per il referendum abrogativo sulle trivelle.
“In un momento in cui – sottolineano i tre consiglieri – si parla tanto di spending review e di contenimento dei costi, non capiamo perché il consiglio dei Ministri non abbia optato per un più conveniente Election Day in vista delle Amministrative. Avremmo risparmiato denaro e consentito una vera mobilitazione. I tempi, invece, sono adesso ristretti, ma questo non ci impedirà di mobilitarci. Noi come rappresentanti delle istituzioni abbiamo il dovere di informare tutta la comunità pugliese dei danni che le trivellazioni potrebbero causare al nostro patrimonio naturale”.
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