Azione Liberale, giovane movimento politico nazionale, attraverso il suo presidente, l’avv. Mirko Giangrande, si esprime riguardo alla questione “Regionale 8”, tema tornato alla ribalta da un recente servizio di Striscia la Notizia. La direttrice viaria litoranea interna, che collegherebbe Taranto ad Avetrana, è un ormai trentennale progetto che vive di rinvii al solo scopo di riempire l’elenco delle varie campagne elettorali. Non stiamo qui a dire dei NO “a prescindere”, ma occorre fare una serie valutazione costi/benefici.
Nella scala delle priorità non troviamo di certo al primo posto la Regionale 8, dato che un’altra opera, la Bradanico – Salentina, è di certo un progetto che ha la precedenza assoluta. E questo in un’ottica di “Salento” che è il nostro vero e unico marchio, turistico, culturale ed enogastronomico che non deve essere inutilmente affiancato da altri brand. I particolarismi non giovano a nessuno, specie nel settore turistico che è fortemente caratterizzato dall’internazionalità.
La Taranto – Lecce, oltre ad essere molto più utile, è in gran parte già realizzata, serve solo completarla. Sappiamo bene che è un’utopia avere entrambe le opere realizzate, soprattutto nel breve periodo. E sappiamo che la Talsano – Avetrana, nel migliore dei casi, sarà una cattedrale nel deserto, visto che le nostre marine hanno sì bisogno di vie di comunicazione adatte ma che comunque non avrebbero nessun rilancio se lasciate all’incuria e al degrado in cui giacciono da anni. Quindi, come movimento politico, chiediamo una immediata e seria discussione circa la realizzazione della “Regionale 8” in quanto i sacrifici di ordine economico ed ambientale non corrispondono a dei corrispondenti vantaggi, sempre che tale progetto, se iniziato, sia portato a termine.
Avv. Mirko Giangrande
Presidente di Azione Liberale
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