Dopo l’acquisto dell’ex Chiesa di San Giovanni fuori le Mura, avvenuto nell’aprile del 2016, il Comune di Maruggio ha partecipato ad un bando della Presidenza del Consiglio dei Ministri denominato “Bellezza@ – Recuperiamo i luoghi culturali dimenticati” per intercettare risorse per il restauro e la valorizzazione del sito. Proprio nei giorni scorsi la Commissione per la selezione degli interventi ha concluso le proprie attività accogliendo la richiesta di finanziamento e assegnando la somma di 513 mila euro per il restauro e la trasformazione in un Museo Multimediale dell’Ordine di Malta che sarebbe il primo in tutta Italia.
Ad esprimere soddisfazione per il traguardo raggiunto è il primo cittadino Alfredo Longo: “Subito dopo l’acquisto dell’ex Chiesa di San Giovanni fuori le Mura ci siamo messi al lavoro per presentare un progetto serio e credibile per recuperare e valorizzare l’intera struttura. Il nostro Comune, già Commenda Magistrale dei Cavalieri di Malta per più di 500 anni, ha già investito fondi propri per l’acquisto e la messa in sicurezza del bene. Ora attraverso questo finanziamento saremo in grado di effettuare un completo restauro ed una attenta valorizzazione attraverso la nascita dell’unico Museo multimediale dell’Ordine di Malta presente in tutta Italia. Un bene di assoluto valore storico e culturale, uno dei più importanti monumenti del nostro paese che, dopo anni di incuria ed abbandono, tornerà allo splendore di un tempo. Costruire il futuro sulle trame del passato – conclude Longo – è la vera sfida delle nuove generazioni”.
Ma a quanto pare la ex Chiesa di San Giovanni non è ancora di proprietà al 100% del Comune di Maruggio, lo fa notare una proprietaria che non ha firmato l’atto di vendita con l’ente comunale.
Un’accesa botta e risposta tra il sindaco Longo ed Enza Caforio, l’ultima “Highlander”, che non ha ritenuto di vendere la sua proprietà al sindaco Longo. Da quanto si legge i tempi saranno lunghi affinché si possa avere il Museo Multimediale dei Cavalieri di Malta, anche perché c’è un grosso scoglio da superare il cd P.A.I. (Piano per Assetto Idrogeologico) che la signora fa notare al primo cittadino. Riportiamo quanto segue i commenti dei due pubblicati sulla pagina del sindaco di Maruggio Alfredo Longo “Diario di bordo di un Sindaco 2.0” il 30 dicembre 2017.
Ecco la trascrizione completa dello scambio di post su FB
Enza Caforio Buona sera, signor sindaco giusto per informare l’intera cittadinanza vorrei ricordarLe, se per caso avesse dimenticato, che voi non siete ancora proprietari dell’intero immobile, visto che tutt’ora una quota è ancora in mio possesso.
Alfredo Longo Buonasera Signora, effettivamente detenete ancora 1/3 dello scantinato (quindi una microscopica parte dell’immobile) dato che siete gli unici che si sono opposti alla vendita credendo di poter speculare economicamente su un bene vincolato dalla sovrintendenza che è tornato finalmente alla Comunità Maruggese.
Certamente comparteciperete economicamente alle spese necessarie alla messa in sicurezza dell’immobile che effettueremo durante le prime settimane del prossimo anno e successivamente comparteciperete anche al restauro conservativo proporzionalmente ai millesimi di vostra proprietà .
La contatteremo nelle prossime settimane per farle sapere quale somma dovrà corrispondere al Comune per rimettere in immediata sicurezza l’immobile . Buona serataEnza Caforio Signor sindaco, le ricordo che sono proprietaria anche del primo piano oltre che dello scantinato, e poi se non ricordo male proprio in quella zona vige il P.A.I, lei è in grado di scavalcarlo? Nessun vuole speculare ma se lei fosse stato di parola, così come professa, non saremmo arrivati a questo punto.
Alfredo Longo Signora Enza Caforio lei è proprietaria di 1/3 di UN SOLO pezzo (su 3 in totale) di immobile (al solo pian terreno) e gli altri 2/3 sono di proprietà del Comune. A differenza dei suoi fratelli Lei ha ritenuto che la cifra che abbiamo pattuito per l’acquisto era troppo bassa (i suoi fratelli non la pensavano così) perché credeva di poter speculare economicamente su un bene che presto sarebbe stato restaurato ed avrebbe quindi acquistato un valore maggiore. Purtroppo ha sbagliato a fare i conti perché prima di acquistare maggior valore il bene deve essere messo in sicurezza (abbiamo già un verbale dei vigili del fuoco che ci chiedono di farlo subito) e successivamente ristrutturato.
Considerato che il Comune detiene la maggior parte della proprietà dell’ex Chiesa (è proprietario totale di 2/3 della chiesa piu altri 2/3 di una stanza al pian terreno) ha la facoltà di decidere dei lavori da effettuare (dovuti anche a questioni di pubblica incolumità) per tutelare un bene ormai PUBBLICO.
La contatteremo a breve per comunicarLe l’importo che sarà obbligata a versarci per la messa in sicurezza del nostro immobile. Dopo quei lavori ragioneremo di nuovo se farvi la stessa offerta di 2 anni fa, se continuare a farvi compartecipare alle spese anche per il restauro totale o se attivare ulteriori procedure per tutelare la proprietà pubblica. Avete perso una grande possibilità ma i treni nella vita non passano molte volte. Nel caso fosse interessata a ridiscuterne può trovarmi in Comune nei giorni di ricevimento.
Buona fine è buon inizio per il nuovo annoAlfredo Longo Per ciò che riguarda il PAI.. stia tranquilla.. è un problema che è già stato considerato
Enza Caforio Io le ho mandato una raccomandata, sono venuta a parlarle ma lei non mi ha né risposto né ricevuto.
Enza Caforio Io non speculo a differenza vostra, perché per me si parla di una questione affettiva.Alfredo Longo Signora mia.. probabilmente è venuta in uno dei pochissimi giorni all’anno in cui non ero presente nella mia stanza . Se vuole possiamo rimediare subito e fissare un appuntamento. La aspetto giovedì 4 Gennaio alle 11.00 in Comune
P.s. Non comprendo come possa “speculare” il Comune visto che al momento sta solo spendendo soldi pubblici per ridare alla Comunità Maruggese un immobile di importanza storica usato impropriamente come Garage !!!
Per scriverci e segnalarci un evento contattaci!