ROMA – Sono approdati in Consiglio dei Ministri il decreto legge contenente “disposizioni urgenti in materia di Province e Città metropolitane” e il disegno di legge contenente “norme e deleghe al Governo in materia di infrastrutture, trasporti e territorio”
Da 86 diventano 51. Il ministro per la Pubblica amministrazione avverte: «Non si torna indietro, la riduzione è irreversibile». La riforma sarà attiva a partire dal 2014; a novembre del 2013 si terranno invece le elezioni per decidere i nuovi vertici.
Ridotte da 86 a 51. Il decreto legge ridisegna la mappa delle Province, ridotte da 86 a 51 tenendo conto di due criteri: un numero minimo di 350mila abitanti e un’estensione territoriale non superiore ai 2.500 km quadrati. Nascono ufficialmente 10 Città Metropolitane italiane, comprese nel totale di 51 (Roma, Torino, Milano, Venezia, Genova, Bologna, Firenze, Bari, Napoli e Reggio Calabria), e si chiude così la fase di riforma introdotta con l’articolo 17 della manovra di Natale 2011, approvato definitivamente il 7 agosto scorso con il dl 95.
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